Scuola

Concorso scuola, Azzolina conferma: prove in estate e autunno

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Confermati i concorsi scuola per l'assunzione di 48.500 docenti di ruolo: le prove concorsuali si svolgeranno nei prossimi mesi, ma รจ scontro coi sindacati.

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha deciso di non fermare il concorso scuola. Cosรฌ nella giornata di ieri ha inviato, tramite posta certificata, i bandi effettivi ai sindacati. Infatti, il lavoro del Ministero sul concorso in questi mesi รจ proseguito. I bandi sono pronti, cosรฌ come le tabelle con la ripartizione dei posti e con la relativa suddivisione tra posti comuni e di sostegno. Inoltre, messi a punto anche i programmi, insieme alle griglie di valutazione predisposte.

Un lavoro complesso, in quanto si tratta di 4 bandi: concorso straordinario secondaria per il ruolo (di cui si sa giร  che dei 24.000 posti, circa 4.000 saranno per il sostegno), straordinario secondaria per lโ€™abilitazione, ordinario secondaria I e II grado e ordinario infanzia e primaria.

I bandi saranno pubblicati in Gazzetta ufficiale probabilmente giร  a partire dalla prossima settimana e comunque entro il 30 aprile.

Concorso scuola: presentazione delle domande

Data lโ€™emergenza sanitaria in corso, รจ certo che il Miur darร  a disposizione di tutti i precari un lasso di tempo necessario per la presentazione delle istanze: questa, in modalitร  telematica, avverrร  attraverso il sito del ministero dell’Istruzione. Queste, invece, le possibili date per la presentazione delle istanze: dal 28 maggio al 3 giugno, per quanto riguarda il concorso straordinario, e dal 15 giugno al 31 luglio per quanto riguarda il concorso ordinario.

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Piรน problematico pensare all’effettivo svolgimento delle prove. Anche se il divieto scade a metร  maggio, le condizioni sanitarie non sono ancora tali da prevedere assembramenti di persone. Alle prove concorsuali, secondo le stime del Ministero, si presenteranno tra i 180 e i 240 mila candidati.ย 

Secondo le ultime indiscrezioni, inoltre, la prova del concorso straordinario secondaria potrebbe svolgersi ad agosto, mentre quelle dei concorsi ordinari, nel mese di ottobre, con tempi piรน distesi.

Per quanto riguarda le prove specifiche del concorso scuola, si pensa a un test a crocette per la prova pre-selettiva, con computer installati in determinate sedi regionali, al momento in fase di ricerca.

Lโ€™attenzione al momento รจ concentrata sul concorso straordinario secondaria, sia per capire se ci saranno modifiche ai requisiti, sia per capire come garantire lโ€™immissione in ruolo dal 1ยฐ settembre 2020. A tal proposito, Azzolina ha assicurato che metterร  in campo una procedura per garantire comunque la retrodatazione giuridica del ruolo al 1ยฐ settembre 2020.

Concorso scuola: la posizione dei sindacati

Sulla spinosa questione dei concorsi, la maggioranza si mostra divisa da pareri contrari. Il sottosegretario Giuseppe De Cristofaro e la viceministra Anna Ascani parlano di “concorsi facilitati” senza prove pubbliche.

I sindacati, invece, sono a favore di una procedura per titoli e anzianitร  per il concorso scuola. Proprio quest’ultimi, in disaccordo con la ministra Azzolina, hanno definito la questione concorsi “un’ossessione inspiegabile“.ย  Il segretario della Cgil, Francesco Sinopoli, nel corso di una videoconferenza sulla didattica a distanza, ha sottolineato l’inadeguatezza della direzione intrapresa dal ministero. ย 

Leggi anche:ย Concorso Scuola: le ultime novitร  dal Ministero

Il dissenso del sindacato su tutta la linea intrapresa, concorsi, graduatorie, mobilitร , รจ totale e l’obiettivo dichiarato รจ quello di lavorare per cambiare la strada intrapresa finora dal Miur. Anche la segretaria della Cisl scuola, Maddalena Gissi ha sottolineato che il concorso รจ arrivato fuori tempo massimo e che per il reclutamento servono misure straordinarie. “Se la ministra dovesse perseguire questo percorsoha ribadito la Gissi – a settembre ci sarร  un numero spropositato di supplenti.

Dal canto suo, la ministra Azzolina in un incontro di maggioranza di tre giorni fa aveva fatto notare che quello che i sindacati liquidano come una sua ossessione, deriva dal fatto che cambiare le regole in corsa adesso significherebbe riscrivere tutto e non avere nuovi docenti di ruolo per il prossimo anno scolastico. Cambiare i bandi richiederebbe uno slittamento di ulteriore anno scolastico.

Il prossimo 18 maggio decadrร  il decreto d’urgenza che blocca lo svolgimento dei concorsi. E in extremis la ministra ha riconvocato i sindacati, per lunedรฌ.