Catania

Studio dell’eparina come farmaco anti-Covid: anche Catania coinvolta

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha dato il consenso ai test sull'efficacia dell'eparina per contrastare il virus. Tra gli ospedali nazionali interessati si trova anche una struttura catanese.

Da oggi iniziano i test dell’eparina in 14 centri sanitari di tutta Italia. Tra i 14 centri sanitari che sperimenteranno l’efficacia del farmaco c’è anche il Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania. Il via libera arriva dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Lo studio INHIXACOVID19 prende nome dalla stessa molecola del farmaco, enoxaparina sodica, a basso peso molecolare con un’azione antitrombotica. Infatti, l’enoxaparina sodica è utilizzata come anticoagulante nei soggetti che soffrono di tromboembolie venose e arteriose. Saranno sottoposti alla sperimentazione clinica circa 300 pazienti tra gravi e più moderati, il cui farmaco verrà somministrato in via sottocutanea.

L’anticoagulante sarà dato gratuitamente ai centri sanitari dall’azienda Techdow Pharma. L’AIFA ha infatti approvato uno studio specifico proposto dal professore Pierluigi Viale, ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Bologna, e dal professore Filippo Drago, docente di Farmacologia e direttore dell’Unità di Farmacologia clinica al Policlinico di Catania. Secondo i risultati scientifici delle ricerche fatte in Cina sull’uso di questo farmaco, che finora hanno avuto risvolti positivi, potrebbe essere un primo spiraglio di luce nella cura del virus.

“Dati preclinici – spiega il professore Drago all’Adnkronos – ci dicono che il Sars-Cov-2 si lega a un analogo dell’eparina, all’eparina endogena per capirsi, quella prodotta dal nostro corpo, inattivandola. C’è quindi la necessità di supplementare l’eparina dall’esterno con una molecola come l’enoxaparina”. Molti decessi, sottolinea il docente, sono legati non tanto a casi di insufficienza polmonare grave, ma per eventi tromboembolici. L’uso dell’enoxaparina, tuttavia, potrebbe aiutare ad arginare tali fenomeni.

 Covid, approvato studio su eparina: molti decessi per tromboembolie

Oltre al Vittorio Emanuele di Catania, cominceranno la sperimentazione anche l’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, azienda ospedaliero-universitaria di Parma, azienda ospedaliero-universitaria Integrata di Verona, azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Asst Cremona, Asst Spedali Civili di Brescia, Fondazione Poliambulanza di Brescia, Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Fg), Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, Policlinico di Modena, Policlinico Universitario Gemelli di Roma, Unità operativa complessa Malattie infettive di Rimini e Forlì/Cesena dell’Ausl Romagna.

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