Consigli medici, terapie magiche, sistemi di pulizia degli alimenti. In tempo di quarantena e Coronavirus sono diverse le fake news diffuse nel web. Le false informazioni circolano alla velocità della luce tramite i social e i gruppi di messaggistica, aumentando paure e ansie già presenti in questo periodo di isolamento.
La bufala del momento ha come protagonisti l’epidemia di Coronavirus e le reti mobili 5G, considerati strettamente correlati dai complottismi del web. La rete 5G è la tecnologia di quinta generazione con prestazioni e velocità maggiori dell’attuale 4G LTE. Apparentemente la correlazione tra i due argomenti sembrerebbe davvero lontana, ma secondo i cospirazionisti il 5G aiuterebbe a trasmettere il Covid-19. Ci sono due correnti diverse sull’argomento, entrambe prive di basi scientifiche.
Secondo la prima teoria, la rete mobile 5G indebolirebbe le difese immunitarie di chi ne è esposto favorendo il contagio. Sono state effettuate diverse ricerche fino ad ora e nessuno studio ha dimostrato scientificamente che il 5G sia dannoso per la salute umana. L’International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (Icnirp) il mese scorso ha pubblicato le sue ultime guide sui campi elettromagnetici e, dopo uno studio durato sette anni, ha reso noto di non aver trovato alcuna prova al riguardo.
Secondo gli esperti, la presenza di onde radio ad altra frequenza può influire sulla nostra fisiologia, riscaldando il nostro corpo e indebolendo il sistema immunitario. Tuttavia, le onde del 5G hanno frequenze che si attestano tra i 3 e i 30 GHz e le potenze in gioco, secondo la maggior parte degli studi effettuati finora, non sono sufficienti per danneggiare le cellule.
Quanto alla seconda teoria, alcuni sostengono che la tecnologia stessa diffonda il Coronavirus. Secondo questa teoria priva di fondamento, il virus utilizzerebbe le onde elettromagnetiche della rete 5G per comunicare e per diffondersi. Gli esperti dichiarano chiaramente che la pandemia è causata da un virus che si trasmette per via aeree e che le onde elettromagnetiche utilizzate nei cellulari e i virus funzionano in modo totalmente diverso. Una correlazione senza fondamento scientifico.
Si tratta, quindi, di due teorie senza basi scientifiche sulle quali non si può fare affidamento, ma che sono state diffuse sul web con conseguenze anche pratiche. In diverse zone del Regno Unito sono state infatti vandalizzate e bruciate oltre 20 antenne 5G.