Il Coronavirus ha diffuso la paura in tutto il mondo. A seguito dei numerosissimi contagi, molti stati hanno scelto il lockdown: la gente si è chiusa a casa, nella speranza di non essere contagiata, in attesa che si trovi una cura. La vita sembra essersi fermata, quasi come che il mondo fosse diventato per un attimo in bianco e nero. Un attimo lungo quasi un mese per l’Italia, e chissà quanto per le nazioni entrate da poco in chiusura totale.
Eppure, l’arte non si ferma. Per lavoro, per la spesa o per altro, alcuni cittadini sono usciti, portando con sé le macchine fotografiche. Con uno scatto, hanno reso immortale uno scenario praticamente impossibile a qualsiasi ora del giorno o della notte: le grandi capitali mondiali, metropoli trafficate, divenute improvvisamente come delle città fantasma. Le stesse di cui si legge nei racconti inquietanti, le cui immagini non fanno dormire la notte.
Adesso tutto il mondo è un racconto inquietante, tutti i colori sembrano essere stati drenati. Come il maltempo che attanaglia varie province un po’ ovunque, la Terra è diventata grigia. Non si vedono, se non pochissime, giornate assolate. Il Coronavirus sembra aver vinto, ma solo temporaneamente. Si tornerà alla vita normale, bisogna solo attendere pazientemente. Il mondo ritroverà il suo colore. In attesa, non possiamo che guardarne dei ritratti che, seppur sconsolanti, faranno parte dei libri di storia del futuro.