Si è concluso da pochi minuti il Cdm atto a varare le misure di contenimento della crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus. Ecco tutte le misure adottate dal governo per fronteggiare l'impatto economico del Covid-19.
Si è appena concluso il Cdm con le nuove misure del decreto “cura-Italia” o “decreto marzo”, in cui è stato deciso come stanziare le risorse per fronteggiare l’emergenza Coronavirus anche in considerazione della crisi economica che potrebbe colpire l’Italia. Al termine del breve intervento del premier Giuseppe Conte, impegnato ministro per l’Economia Roberto Gualtieri e la ministra per il Lavoro Nunzia Catalfo hanno presentato le nuove misure varate in data odierna, lunedì 16 marzo.
“Nessuno deve sentirsi abbandonato“, ha dichiarato Conte, che ha aggiunto successivamente: “Messi in campo 25 miliardi di euro di denaro a beneficio del sistema economico italiano e attiviamo flussi per complessivi 350 miliardi. Una manovra economica poderosa. Non abbiamo mai pensato di combattere un alluvione con gli stracci e i secchi, ma costruire una diga per proteggere imprese, famiglie e lavoratori“. Queste le dichiarazioni di Conte prima di lasciare la sala stampa di Palazzo Chigi per una videoconferenza con i Paesi del G7.
“Risposta alla crisi Coronavirus sul piano economico e non solo, abbiamo deciso di utilizzare tutto il limite di indebitamento netto che ci è stato concesso di utilizzare”, ha dichiarato il ministro Gualtieri, che ha articolato il suo intervento secondo cinque assi.
Sostegno aggiuntivo a una serie di settori economici e riprogrammazione di risorse anche per il decreto aprile, che verrà specificato nel corso della giornata a seguito della riunione dell’Eurogruppo.
Nel dettaglio, le misure per l’economia saranno le seguenti: per gli autonomi, inclusi i lavoratori di turismo e spettacolo, arriva una una tantum da 500 euro. Tutte le aziende potranno usufruire di nove settimane di cassa integrazione in deroga. Come annunciato, vengono sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per tutti coloro che siano in difficoltà economica, inclusi gli autonomi.
Nasce un fondo “di ultima istanza” da 200 milioni per aiutare chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare. Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro. Per le famiglie con i figli a casa arrivano congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari. Si tratta del primo intervento per quanto riguarda marzo, ma è probabile che lo stesso meccanismo venga riproposto e rielaborato per aprile.
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