Se si è rientrati di recente in Sicilia, è bene seguire delle regole per impedire che il contagio del Coronavirus si diffonda più del dovuto. Ecco quelle dettate dall'Asp di Catania, valide per tutta la provincia etnea.
Sebbene oggi sia stato firmato il decreto che limita al massimo gli spostamenti da e per la Sicilia, è bene, comunque, prendere le migliori contromisure per evitare il diffondersi del Coronavirus per l’Isola, già arrivata con oggi al suo 213esimo caso.
Ed è proprio da Catania, la provincia più colpita con i suoi 96 casi odierni, che arrivano le indicazioni da parte dell’Asp, che sottolinea come vi siano controlli continui sul territorio per chi rientra in provincia. Grazie alla sinergia con le Forze dell’ordine, sono stati acquisiti, dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, i nominativi di tutti i cittadini rientrati nella provincia con mezzi pubblici (aerei, bus, treni).
L’attività di monitoraggio e di sorveglianza è condotta dagli operatori dell’Azienda sanitaria catanese in ottemperanza alle disposizioni regionali per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Ecco dunque le misure da seguire in caso di rientro in Sicilia.
La segnalazione di rientro, oltre che un obbligo è un atto di responsabilità necessario per proteggere sia i viaggiatori rientrati, sia i propri familiari, soprattutto i più fragili (anziani, soggetti portatori di patologie croniche).
Le disposizioni regionali obbligano tutti i soggetti residenti o domiciliati nell’intero territorio regionale che vi facciano rientro da altre Regioni o dall’estero, a comunicare tale circostanza al Comune, al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, al proprio medico di medicina generale e/o al pediatra di libera scelta.
Per comunicare il proprio rientro al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania è attiva la mail: comunicazionerientri@aspct.it.
Tramite mail andranno forniti i seguenti dati:
Si attiverà così un contatto con l’Asp e si riceveranno le necessarie indicazioni igienico-sanitarie utili a contenere possibili contagi in famiglia
I cittadini che facciano rientro in Sicilia devono inoltre:
È importante, inoltre:
Questo perché, pur senza saperlo e senza avere sintomi, i viaggiatori di rientro in Sicilia potrebbero essere venuti a contatto con il Coronavirus e senza volerlo potrebbero così trasmetterlo, per i quattordici giorni successivi al rientro, ai propri familiari ed ai propri cari.
Si ricorda che in caso di febbre (maggiore di 37,5° C), tosse, difficoltà respiratorie e sintomi simili a quelli dell’influenza è necessario avvertire immediatamente:
e seguire le indicazioni che verranno date.
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