Negli ultimi giorni, poco prima dell’istituzione della zona rossa in Lombardia e in altre province del Nord Italia duramente colpite dal contagio, migliaia di meridionali giunti nel Settentrione del Bel Paese hanno lasciato in massa i luoghi di lavoro o studio, per tornare nelle città d’origine.
Questo evento ha provocato numerose polemiche, sopratutto tra i governatori delle regioni del Sud, che hanno dovuto far fronte a migliaia di potenziali portatori del Covid-19, con potenziali conseguenze gravissime tra i familiari più deboli, dal punto di vista sanitario. In Sicilia, ad esempio, sono stati 7000 i rientri.
Nonostante il clima di emergenza dovuto dalla veloce diffusione del virus nato in Cina nel dicembre scorso, gli ultras del Varese non hanno perso tempo per lanciare una dura provocazione, molto vecchio stile, a tutti i meridionali. “Grazie a chi è partito, la Lombardia avete ripulito!” si legge nello striscione, molto in antitesi con quello dedicato ai medici varesini dagli stessi ultras del CUV 19, dove la scritta “Un grazie non indifferente a chi salva la nostra vita” rappresenta un messaggio di ringraziamento a tutto il personale medico.