È di stamattina il primo caso di una signora risultata positiva a Catania di due tamponi per il Coronavirus, ma già da diversi giorni la Sicilia, come il resto dell’Italia, è in apprensione per il diffondersi del contagio prima al Nord e poi, di recente, in diversi regioni anche al Sud, l’Isola compresa.
Tuttavia, sin da subito il governo regionale ha preso le dovute precauzioni, adottando anche delle disposizioni urgenti per chi rientrasse dalle zone di espansione del focolaio. Come comunica una nota diffusa dal comune, il sindaco Salvo Pogliese è in stretto contatto con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e i responsabili sanitari, per monitorare l’azione preventiva degli organi preposti per evitare, anche nella provincia di Catania, la diffusione del coronavirus.
Nonostante il caso segnalato, il primo cittadino è stato informato che non c’è alcuna ragione di allarmismo e che si possono continuare a svolgere regolarmente le attività previste, a cominciare da quelle didattiche e istituzionali, sia al chiuso che all’aperto. Salvo Pogliese, nel confermare che le scuole rimarranno aperte e che le iniziative programmate si svolgeranno regolarmente, tuttavia, ha dato indicazioni per rafforzare gli interventi di igienizzazione negli edifici comunali e scolastici di competenza del Comune, già a partire dalle prossime ore.
Ogni edificio o plesso “igienizzato” verrà segnalato con una locandina che verrà affissa nei locali oggetto degli interventi della Multiservizi e fornito di piccoli distributori per sapone liquido da utilizzare nei servizi. Il sindaco Pogliese, nel rassicurare i cittadini tuttavia raccomanda di seguire le indicazioni del ministero della Salute. E cioè di lavare spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce, usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate,
Se si ha febbre o tosse persistenti e se si è tornati da meno di 14 giorni da luoghi nei quali si sono verificati casi di coronavirus è invece opportuno contattare il numero verde nazionale 1500.