L’Università di Palermo, in seguito all’accertamento del primo caso nella città, emanerà nella giornata odierna una direttiva che prevede il rinvio di una settimana di tutte le lezioni e lo svolgimento degli esami a porte chiuse: una misura preventiva in attesa di capire gli sviluppi dell’epidemia.
Anche nelle scuole si adottano particolari misure di sicurezza oltre quelle già previste dal Ministero della Salute: gli ambienti vengono disinfettati con più frequenza e gli alunni si recano spesso in bagno per lavarsi le mani. Tutti stanno cercando di ridurre al minimo il rischio di diffusione del Covid 19 che in questo momento sta terrorizzando la nazione. Anche in assenza di ulteriori direttive dal Ministero, i dirigenti degli istituti scolastici hanno fornito ulteriori indicazioni al personale al fine di limitare al minimo i contagi.
“Rifornire di sapone liquido e rotoli di carta usa e getta; si raccomanda di pulire quotidianamente, anche più volte le superfici, con disinfettanti a base di alcool e comunque con prodotti disinfettanti. Si invitano gli studenti a servirsi del bagno solo quando è necessario, a non sostarvi inutilmente, onde evitare inutili affollamenti o intasamenti, e a lavarsi spesso le mani e a lungo” – sono ad esempio le disposizioni della preside dell’istituto comprensivo Piazzi/Giovanni XXIII di Palermo, Aurelia Patanella. Tuttavia, la ministra Lucia Azzolina raccomanda le scuole di attenersi alle fonti ufficiali.
Ancora nessuna disposizione da parte dell’Università di Catania, dove non sono ancora stati accertati casi. Si consiglia in ogni caso di non uscire di casa qualora si presentino evidenti sintomi influenzali o si stia facendo ritorno da uno dei luoghi del contagio.