La Torre Biologica si prepara a ospitare Expolab 2021, rassegna biennale in cui aziende, ricercatori e laboratori entreranno in contatto nel segno della contaminazione reciproca di saperi e competenze. Un intero mese di eventi scientifici che abbraccerà una larga varietà di applicazioni.
L’Università di Catania si prepara a ospitare quello che tutti gli addetti ai lavori definiscono il più grande evento del Centro-Sud Italia nelle quattro aree tematiche delle Biotecnologie, Chimica, Clinica e Sicurezza in Laboratorio: EXPOlab 2021, la rassegna biennale di eventi scientifici organizzata da Vera Salus srl Divisione Scientifica che nel mese di marzo dell’anno prossimo metterà in contatto comunità accademica, aziende e laboratori tramite dei cicli di incontri articolati lungo tutto l’arco del mese. Location dell’importante manifestazione sarà il fiore all’occhiello della ricerca in ambito biomedico di Unict, la Torre Biologica “Ferdinando Latteri”, dove nella giornata di ieri si è svolta la conferenza di presentazione dell’evento.
Dopo i saluti di rito del dottor Lolicato e del professore Salvatore Salomone, direttore del dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, la conferenza può iniziare tenendo conto degli aspetti peculiari della manifestazione che avrà luogo da qui a poco più di un anno. La rassegna occuperà l’intero mese di marzo 2021 e verrà suddivisa in quattro sezioni:
Come illustra il professore Salomone nel corso della sua introduzione, ciascuno degli eventi vedrà la presenza di 60 relatori e 20 chairman altamente qualificati, a cui si aggiungeranno oltre 25 aziende provenienti dai diversi campi di cui di volta in volta si occuperanno le sessioni di Expolab, con un pubblico che si prevede, per ogni sessione, superiore alle 1500 unità. A ciò, per le rassegne Smart BioTech e Smart Chem gli organizzatori hanno previsto un “evento nell’evento“, come lo definirà il General manager di Vera Salus srl Divisione Scientifica Giuseppe Pitari: Forum Lab, un incontro in cui per la prima volta in Italia i laboratori pubblici e privati che svolgono attività analitica “conto terzi” si riuniranno per presentare e offrire i propri servizi, con l’obiettivo di fare incontrare le aziende coi laboratori e creare nuove sinergie.
Terminata la fase introduttiva, sono i coordinatori scientifici a introdurre di volta in volta gli eventi di Expolab. Il primo a iniziare, seguendo l’ordine cronologico delle sessioni calendarizzate, è il professor Li Volti, che introduce Smart BioTech come un evento che “permetterà di collaborare con le più grandi aziende del settore”. Ricerca scientifica e aziende si incontreranno nel corso delle nove sessioni in cui verranno toccati tutti i settori più avanzati della ricerca biotecnologica, permettendo alle aziende di confrontarsi direttamente con il futuro delle ricerche di questo campo nel Paese. Per fermarsi alla prima sessione, tra i chairman di tossicologia e istopatologia sono presenti “due luminari della medicina forense, i professori Pomara e Bertol, che si sono occupati di casi importanti, come il caso Cucchi o l’autopsia di un santo, San Fortunato”.
La varietà dei temi e la conciliazione necessaria di ricerca scientifica e mondo delle aziende, non fa dimenticare il minimo comune denominatore delle varie sessioni: “Sviluppare la conoscenza delle nuove tecnologie che possono essere traslate in campo clinico”, così conclude il prof Li Volti. Gli stessi intenti animano la professoressa Ferrante, direttrice dell’unico laboratorio di tipo universitario di igiene ambientale e degli alimenti accreditato a livello nazionale. “Saranno sviluppate tematiche che riguardano il mondo ambientale, agroalimentare e farmaceutico, in ordine soprattutto alla tutela della sicurezza e della salubrità in questi contesti”, afferma la docente.
Sfogliando assieme al resto della platea il calendario delle sessioni previste, l’attenzione cade sulla sessione di microscopia elettronica, che vedrà come chairman la stessa docente e il professore Edoardo Proverbio. Qui, “ci si soffermerà su un caso che ha riscosso un certo clamore mediatico, il brevetto che consente di misurare le nanoplastiche con il microscopio elettronico, di cui verranno mostrate tecniche e applicazioni nell’evento”, dichiara la professoressa prima di cedere la parola al professore Scalia per la terza tematica di Expolab, la diagnostica.
“I laboratori di analisi sono il cuore pulsante di ogni azienda farmaceutica e della diagnostica, per quanto riguarda la sanità, ma possono essere anche il classico collo di bottiglia che può creare delle difficoltà nello svolgimento di diagnosi e cura dei pazienti”, dichiara il professore Scalia, che si chiede, innanzitutto, a cosa potrebbe portare l’evento. I problemi, ribadisce più volte nel corso del suo intervento, nascono quando si fanno i conti in tasca alla ricerca e se ne impediscono gli investimenti, bloccandoli perché costosi ma dimenticando che “ogni giorno che un paziente rimane ricoverato in più per colpa nostra o dell’anatomia patologica o della radiologia costa molto di più di un investimento sulla diagnostica che non è stato fatto”.
Da qui, quindi, può venire la sinergia tra industria e ricerca. “La collaborazione scientifica tra noi e con le aziende ci dà delle possibilità di avere dei vantaggi significativi – dichiara il docente al riguardo –, sia in termini di salute pubblica che di risparmio economico, quindi possiamo reinvestire e in salute ciò che risparmiamo, grazie alla collaborazione tra l’azienda, l’industria, la ricerca e l’applicazione pratica. Un esempio? – aggiunge continuando – Il Coronavirus. L’industria ci è venuta incontro immediatamente e ci ha dato la possibilità di fare la diagnosi in tempo notevole. Questo ci consente di ridurre la capacità di diffusione del virus stesso: prima facciamo diagnosi, meno si diffonde, più facilmente isoliamo il paziente”.
Se da un lato gli investimenti sulla ricerca sono importanti, d’altro canto, come ricorda l’ingegnere Ricci, ultimo dei coordinatori scientifici a prendere la parola, la sicurezza non può fare testo a sé quando si parla di innovazione scientifica. “Tutte le cose dette in precedenza dai colleghi hanno un comune denominatore – dichiara in apertura -: il luogo dove esse si svolgono, cioè il laboratorio. È fondamentale pensare a questo luogo approfondendo tutti gli aspetti che nascono dall’analisi di un laboratorio, anche in prospettiva, sulla base delle attività che esso andrà a svolgere”.
Parole che sono segno di una consapevolezza mutata nel campo della ricerca: è infatti la prima volta che Expolab ospita nel corso della rassegna un evento dedicato completamente alla sicurezza in laboratorio. “Si tratta di un contributo tecnico a un evento fortemente scientifico – conclude l’ingegnere Ricci –, un atto necessario per un laboratorio”.
Al termine dei quattro eventi ufficiali, le conclusioni vengono affidate al GM di Vera Salus srl Divisione Scientifica Giuseppe Pitari, che introduce Forum Lab, una manifestazione collaterale alle prime due rassegne, ma che costituisce in un certo senso la sintesi dell’intera iniziativa. “Expolab è un progetto di coesione tra aziende, mondo accademico, laboratori e utilizzatori – dichiara il General Manager dell’azienda –. Con questi eventi che caratterizzeranno il marzo del 2021 vogliamo creare quattro contenitori di incontro con cui i soggetti possano scambiarsi informazioni e creare sinergia. Sarà un evento molto importante per Catania, per la nostra terra. Noi crediamo che l’innovazione, lo sviluppo parta anche dall’organizzazione di eventi come questo”.
Nel contesto dell’evento, Forum Lab rappresenterà uno spazio di confronto tra laboratori “conto terzi” e aziende. “La Sicilia è una miniera di laboratori che operano per conto terzi – afferma Pitari – e opera in un contesto in cui il dato certificato è molto forte e importante. Abbiamo voluto dare un’opportunità di aggregazione dei laboratori per uno scambio tra loro e per creare intesa tra offerta e richiesta, il mondo dei laboratori con quello delle aziende. In questo modo si potranno realizzare incontri dedicati, dai quali possano nascere poi interscambi, partnership”.
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