Il cimitero di Catania è stato sottoposto a controlli ed indagini da parte della polizia per alcuni furti “verdi” avvenuti all’interno dell’area. Intere corone di fiori e addobbi floreali donati alle salme scomparivano misteriosamente dal cimitero. Dopo numerose segnalazioni, la polizia di Catania è intervenuta ed è riuscita a scovare i ladri.
Durante un appostamento, gli agenti hanno colto sul fatto un uomo che, approfittando del momento di distrazione dei parenti del defunto, sottraeva diversi fiori tra cui un cuscino floreale. L’uomo nascondeva poi i fiori all’interno di un piccolo vicolo del cimitero. Denunciato per furto aggravato, il pregiudicato ha confessato di esercitare all’esterno del cimitero l’attività di fioraio in nero e di percepire sussidi statali, avendo dichiarato di essere disoccupato.
Successivamente gli agenti hanno notato un altro pregiudicato che agiva con le stesse modalità del precedente, ma che rivendeva poi i fiori in un negozio gestito da lui stesso e dal fratello. Il ladro è stato fermato a bordo di un autovettura senza assicurazione e senza revisione e lui stesso era privo di patente perché precedentemente sospesa. Il negozio dei due pregiudicati era inoltre totalmente abusivo, senza contratto di locazione e con furto di energia elettrica.
Gli agenti hanno verificato che anche i familiari dei due percepiscono il reddito di cittadinanza. Infatti anche le mogli sono state indagate per il reato di truffa aggravata, avendo dichiarato di non avere reddito in famiglia. Il pregiudicato è stato denunciato con il fratello per truffa ai danni dello Stato, furto aggravato di energia elettrica e addobbi floreali in luoghi sacri, sfruttamento dello stato di bisogno dei lavoratori, invasione di terreni pubblici e illeciti in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro.