Un’ultima denuncia della Coldiretti ĆØ destinata a diffondere preoccupazione tra i consumatori italiani: secondo quanto indicato, la maggior parte di legumi, lenticchie e ceci consumati da questi ultimi provengono dall’estero. E quasi nessuno lo sa.
Tra i Paesi di provenienza dei prodotti in questione spiccherebbero gli Stati Uniti ed il Canada: aree in cui i legumi fatti seccare con lāutilizzo in pre-raccolta del glifosato e trattati secondo modalitĆ vietate sul territorio nazionale.
Non solo la quantitĆ di legumi secchi importati sarebbe rilevante (secondo le stime della Coldiretti, ammonterebbe a circa 405 milioni di chili) ma avrebbe subito negli ultimi anni anche un’impennata: nel corso di quest’ultimo decennio, infatti, si sarebbe registrato un aumentoĀ pari al 46%.
La stessa Coldiretti terrebbe a precisare che molti italiani sarebbero all’oscuro di questi dati, esplicitati da un’analisi Istat. PerchĆ©? “L’inganno” sarebbe causato dalla mancanza dell’indicazione dell’origine in etichetta che, sfortunatamente, non sarebbe obbligatoria.
Di fronte ad una problematica che non risparmia neppure la Regione Sicilia, la Coldiretti prova a correre ai ripari, invitando i consumatori a scegliere le produzioni dell’Isola: tra tutte citiamo il cece nero o la lenticchia di Ustica, prodotti più salutari e genuini di quelli non coltivati all’interno della penisola.