Anche quest’anno, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della fine del 2019 ha conferito, motu proprio, trentadue onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell’integrazione, della ricerca e della tutela dell’ambiente.
“Il Presidente Mattarella – si legge nella nota diffusa dal Quirinale – ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani”.
Tra questi, c’è anche un siciliano: è Giuseppe Distefano, 70enne, originario di Riposto, in provincia di Catania. Premiato, si legge sul sito del Quirinale, “per la sua dedizione e il suo encomiabile impegno nella divulgazione e promozione della cultura del dono degli organi”.
Trenta anni fa, a seguito di un incidente stradale, ha perso il figlio di 15 anni, Luigi. Insieme a sua moglie decisero di acconsentire all’espianto degli organi. Da allora si è impegnato nell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi (Aido), anche in qualità di referente regionale. Organizza incontri nelle scuole con lo scopo di sensibilizzare i giovani sul valore della vita e sulla “cultura del dono”. Si prodiga nel portare avanti il Premio Nicholas Green. Per il suo impegno, Distefano è stato dunque nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Assieme a lui, altre 31 persone sono state nominate in tutta Italia per il loro impegno civile.