In occasione dell’approvazione delle nuove linee guida sulla valutazione della qualità della ricerca 2015-2019 (Vqr), riguardo ai finanziamenti statali concessi alle università italiane, è stata pubblicata la classifica dei Fondi di finanziamento ordinario 2019. Partendo da una quota fissa, il conferimento dei fondi premiali universitari sono calcolati considerando per i 3/5 la quota dell’anno precedente, per 1/5 il reclutamento annuale e per il rimanente 1/5 l’autonomia gestionale dell’ateneo. La quota premiale è quella che determina fortemente l’assegnazione dei fondi, considerando che quest’anno si calcola sul 24% del totale conferito, ed è destinata ad aumentare.
Consulta la classifica generale
Per quanto riguarda l’Università di Catania, la sua posizione in classifica risulta essere bassa, ma non troppo. Su una rassegna di 59 università italiane, il capoluogo etneo ricopre il 43esimo posto, esattamente tra le università pugliesi del Salento e di Bari. La quota premiale assegnata per il 2019 è del 25,2%, su un totale di 157,6 milioni di euro di Ffo.
Sicuramente l’ateneo catanese non spicca in classifica, di certo non come la Cà Foscari di Venezia o l’università statale di Milano, rispettivamente al primo e al secondo posto in classifica. Tuttavia, bisogna riconoscere che Catania sta sopra molte altre università italiane, considerando la quota premiale. La troviamo, infatti, sopra Palermo con il suo 23,9% e l’Aquila, con il 21,6% e sopra Messina con il suo 21,1%. Insomma, per quanto non possa sicuramente primeggiare tra le vette delle più rinomate e premiate università italiane, quello di Catania è sicuramente un ateneo in crescita e, in base a quanto emerge dai dati, il più finanziato in Sicilia.