Fa tappa anche a Catania la sesta edizione del tour nazionale di CodingGirls, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia con la collaborazione di Microsoft Italia, finalizzato alla diffusione della parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia.
Oggi, dalle 10:00 alle 18:30, nei locali della Biblioteca “Guglielmino” del Dipartimento di Matematica e Informatica, dopo gli allenamenti intensivi nelle scuole etnee (ITI Archimede, LSS Galileo Galilei, IIS Vaccarini, IIS Marconi, IIS Mangano), 100 studentesse, guidate dalla super coach americana Emily Bradford, Independent Writer and Software Developer based in Silicon Valley, si sfideranno in un hackathon al Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania.
Apriranno la “maratona” Francesca Del Duca (responsabile grandi eventi, Fondazione Mondo Digitale), Orazio Muscato (direttore del DMI), Emanuela Alì (STMicroelectronics), Salvo Pogliese (sindaco del Comune di Catania) e Filippo Stanco (presidente corso laurea in Informatica dell’ateneo catanese).A seguire il Ted Talk con Emily Bradford, Independent Writer and Software Developer based in Silicon Valley.Alle 18,30 la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco Salvo Pogliese e del docente Filippo Stanco.
Oltre alla città di Catania la staffetta formativa di CodingGirls coinvolge altre 13 città italiane: Bari, Bologna, Milano, Cagliari, Torino, Napoli, Palermo, Pisa, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, Salerno, e Trieste. Grazie al lavoro di animazione territoriale dell’associazione CodingGirls cresce di anno in anno la capacità del programma di fare rete e stringere alleanze con soggetti pubblici e privati. Oggi l’associazione coordina 25 hub nelle scuole e coinvolge studentesse e ricercatrici di 13 atenei italiani in attività di mentoring e rolemodelling per le più giovani.
Il tour, in programma dal 5 al 22 novembre, coinvolge oltre 10.000 studentesse di 80 scuole di 14 città italiane con l’obiettivo di superare condizionamenti e pregiudizi di genere, valorizzare talenti e leadership femminili, permettere alle studentesse di sperimentare in prima persona l’uso attivo delle nuove tecnologie. A supportare le “maratone” del tour 150 le studentesse universitarie, ricercatrici e role model.