Trentadue progetti finanziati dall’Università di Catania su 36 richieste pervenute. È questo l’esito, più che positivo, della seconda edizione del bando “Chance”, un’iniziativa che l’Ateneo mette in campo per supportare i propri docenti che abbiano partecipato all’elaborazione di proposte progettuali nell’ambito delle azioni finanziabili su bandi competitivi (Horizon 2020, Azioni Marie Sklodowska-Curie, progetti Erc, Prin 2017 e altri bandi nazionali e internazionali), in attuazione della Linea di intervento 1 del Piano per la Ricerca di Ateneo 2016/2018.
La commissione che si è riunita nei giorni scorsi ha esaminato le istanze pervenute e dato il via libera all’assegnazione dei finanziamenti (differenziati secondo le tipologie – Coordinatore, Principal Investigator, partner, responsabile di unità operativa -, da un minimo di 5 mila a un massimo di 15 mila euro), per un totale di 235 mila euro attribuiti in questa fase.
I fondi ricevuti dovranno adesso essere utilizzati dai docenti assegnatari per attività di ricerca e/o networking o di supporto alla redazione dei progetti. L’obiettivo specifico di questa azione è infatti quello di consentire un riconoscimento ai docenti e ricercatori che abbiano presentato progetti valutati positivamente ma non finanziati, al fine di migliorare i risultati ottenuti e partecipare con un maggiore grado di competitività a bandi successivi.
La seconda edizione del bando “Chance” destina inoltre una percentuale di risorse a quei ricercatori che hanno partecipato con successo a bandi competitivi, avendo gli stessi dimostrato elevata capacità di attrazione di risorse e incidendo positivamente sulle quote premiali assegnate all’Ateneo.