Come riportato sul sito ufficiale della Regione Siciliana, su proposta dell’assessore regionale per la Pesca mediterrea, Edy Bandiera, è stata approvata all’unanimità, in Conferenza nazionale politiche agricole – che si è tenuta a Mazara del Vallo, in occasione dell’ottava edizione del Blue Sea Land – la proposta che impegna il Governo nazionale a chiedere all’Unione europea di stanziare le somme per incentivare finanziariamente le imprese di pesca per la ripulitura del mare dalla plastica e da tutti gli oggetti inquinanti.
“Fare economia, contribuendo a migliorare l’ambiente. È questo l’obiettivo che ci siamo prefissi affinché i nostri pescatori, responsabili quotidianamente nella propria attività del trasporto e del conferimento dei rifiuti che, accidentalmente finiscono nelle reti, non siano più costretti a rilasciarli perché gravati dai costi di smaltimento o passibili del reato di trasporto illecito di rifiuti – afferma l’assessore Bandiera -. La nuova programmazione comunitaria deve prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie affinché il ‘pescatore ecologico’, sentinella del mare, venga incentivato nella sua attività di ripulitura e miglioramento dell’ambiente che andiamo a consegnare alle future generazioni”.
Un fenomeno transfrontaliero, quello dei rifiuti in mare, riconosciuto come problema a livello mondiale di dimensioni sempre più vaste, per cui ridurne la quantità è fondamentale per conseguire l’obiettivo 14 di sviluppo sostenibile dell’Onu: “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. A tal fine, in conformità con le direttive Ce del Parlamento europeo e del Consiglio, gli Stati membri sono tenuti a trovare soluzioni alla dispersione dei rifiuti in mare, in conformità all’obiettivo si sviluppo sostenibile 14 dell’Onu.