Lo scorso 10 marzo un boeing 737 Max della Ethiopian Airlines è precipitato poco dopo il decollo, provocando la morte di 157 persone: tra queste, anche il siciliano archeologo ed assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa.
A sette mesi di distanza da quella tragedia, giovedì prossimo, il feretro di quest’ultimo verrà trasportato in aereo da Addis Abeba a Roma, per poi raggiungere con un secondo volo, finalmente, la sua amata Palermo. Le spoglie di Tusa non verranno restituite solo alla famiglia ma all’intera cittadinanza che potrà porgere un ultimo saluto a Tusa in occasione dell’allestimento della camera ardente, presso Palazzo d’Orléans.
Successivamente l’assessore verrà cremato ed i resti custodi nel Pantheon dei siciliani illustri (all’interno della chiesa di San Domenico) dove riposa attualmente anche il giudice Giovanni Falcone.