Tra le piaghe di Catania, quella dei posteggiatori è una delle più gravi, ma anche l’inciviltà di alcune categorie di cittadini non scherza. Così una catanese, attraverso un post su Facebook, denuncia un vero e proprio atto intimidatorio.
“Ho nuovamente subito un atto intimidatorio poiché esercitavo il mio diritto di cittadino tra le strade della città. La prima volta è stato un graffito pornografico sull’auto, poiché non avevo pagato il parcheggiatore abusivo. Stavolta mi hanno tagliato due gomme, perché ho parcheggiato tra due sedie vecchie disposte davanti a un esercizio commerciale che evidentemente pretendeva di tenere il posto libero per i suoi clienti.
Ovviamente non c’era nessun cartello, nessun divieto, né striscia che indicasse che lui avesse pagato quel suolo per la sua attività. Oltre al fatto che non ho neanche dovuto spostare le sedie, perché la mia auto entrava perfettamente nello spazio libero tra le due.
Ebbene, non ho il diritto di parcheggiare sotto casa perché i commercianti decidono di appropriarsi dello spazio su strada? Pagheranno una multa? Si decideranno ad affittare un pezzetto di suolo pubblico per permettere ai proprio clienti di parcheggiare mentre fanno acquisti da loro? Macché…
Sono io che ho pagato 50€ di gomme nuove e devo mandar giù la rabbia che provo per la sensazione che, come sempre, ce l’hanno vinta loro”.