L’ultimo lavoro di Marco Bellocchio, “Il Traditore“, è stato scelto dalla Commissione di selezione per il film italiana (creata nello scorso giugno dall’Anica) come film italiano alla prossima cerimonia degli Oscar.
La commissione composta da Roberto Andò, Laura Bispuri, Stefano Della Casa, Daniel Frigo, Gianni Quaranta, Mario Turetta, Alessandro Usai, Anne-Sophie Vanhollebeke, Alessandra Vitali, si è riunita davanti ad un notaio e ha scelto il film di Bellocchio che racconta la decisione di Tommaso Buscetta di collaborare con la giustizia – in particolare con Giovanni Falcone – decapitando i vertici mafiosi di Cosa Nostra con il maxi processo.
Il 13 gennaio 2020 si saprà se il film italiano verrà incluso nella lista dei 5 film “stranieri” in corsa per la celeberrima statuetta che verrà consegnata nella cerimonia del 13 febbraio 2020 a Los Angeles.
Grande entusiasmo è stato espresso dal protagonista, Pierfrancesco Favino (che nel film interpreta appunto Tommaso Buscetta), attraverso il tweet “Il Traditore è il film italiano candidato agli Oscar: grande orgoglio!“.
Il film è stato scelto per il successo di pubblico in Italia e anche all’estero. In particolare Liberation, quotidiano francese da sempre molto critico con i film italiani, ha notato che il lavoro del regista si distacca dai soliti cliché dei film di mafia e che anche i personaggi presenti non sono raccontati come eroi o antieroi, ma come semplici persone.
Secondo Variety, la bibbia del cinema americano, il film risulta un po incomprensibile ai non italiani perché sono citati diversi nomi e personaggi che sono poco conosciuti, ma viene segnalata l’ottima fotografia di Vladan Radovic e il sapiente uso della musica che “riannoda il film di Bellocchio alla grande tradizione operistica“.