Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia, si pronuncia sulle opere attualmente in corso in Sicilia, sottolineando il suo impegno per le infrastrutture dell’isola.
“Da quando sono ministro – spiega – ci sono venuto già sei o sette volte. Abbiamo sbloccato cantieri, altri li abbiamo accelerati. Abbiamo messo un commissario alla disastrata viabilità secondaria. E andiamo avanti su questa strada per ridare dignità ai siciliani che viaggiano“.
Il ministro si è pronunciato sulla costruzione del Ponte sullo Stretto, mai avviata. Secondo Toninelli, si sarebbero potute realizzare tante opere con i milioni sprecati per il ponte. La sua realizzazione, infatti, non ha senso se in Sicilia c’è ancora il binario unico e le strade provinciali cadono a pezzi.
Il ministro si pronuncia anche sullo stallo della Ragusa-Catania e dichiara: “Io amo molto la Sicilia. Ma questa terra meriterebbe amministratori, diciamo, meno gattopardeschi. Qui bisogna cambiare davvero: a cosa serve far fare la Ragusa-Catania al privato in questo modo e poi farla pagare uno o due euro ogni cinque chilometri a chi viaggia? Vogliamo l’ennesima cattedrale nel deserto che non usa nessuno? Noi puntiamo a un’infrastruttura utile per la competitività dei territori, che cittadini e imprese useranno davvero. E siamo vicini a questo importante traguardo.”
Toninelli ribadisce l’impegno preso per il completamento della Ragusa-Catania, ma sottolinea che l’opera dovrà essere fatta bene, in modo da costare poco o nulla a chi viaggia. Secondo il ministro, inoltre, la collaborazione della Regione e degli enti locali permetterebbe di accelerare i tempi.