Fa discutere la chiusura provvisoria e ingiustificata del Boschetto della Playa, denunciata da una cittadina catanese in un post diventato virale su Facebook. In esso campeggia in primo piano uno stentato divieto di “etrare”, come riporta lo stesso avviso scritto in una calligrafia alquanto incerta e firmato, non si sa da chi, “comune di Catania”.
“Il custode riferiva che l’area è chiusa a causa dell’incendio di giorno 10/06 – si legge nel post su Facebook –. Mi chiedo perché dato che, il giorno successivo vale a dire giorno 11/6, personalmente ho potuto constatare che la parte accessibile e fruibile alla popolazione NON risultava in alcun modo compromessa vale a dire, versava nella stessa identica condizione in cui versa ormai da svariati anni”.
La chiusura, avvenuta a distanza di una settimana dall’incendio, desta legittimi dubbi sulla sua “ufficialità”, visto il formato del divieto, ma ciò che conta, e che indigna, è che non sono stati comunicati né la ragione della chiusura, né la tempistica prevista per la riapertura al pubblico, chiudendo ai cittadini catanesi e non la possibilità di usufruire dell’unico spazio verde fruibile nella zona. “Come cittadina, ed a nome dei frequentatori del boschetto, sono profondamente indignata auspico pertanto un celere intervento da parte degli organi preposti”, conclude la donna autrice del post.