Non si ferma l’attività eruttiva sull’Etna, dopo le esplosioni registrate in prossimità del Nuovo Cratere di Sud-Est iniziate il 14 luglio. A renderlo noto è Boris Behncke (vulcanologo dell’Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia) sui propri canali social.
“Mettere la sveglia alle ore 05:00 del mattino è un po’ brutale. Però stamattina ne è definitivamente valsa la pena”. Il riferimento è alle immagini del nuovo cratere di Sud-Est dell’Etna, come non si vedeva da un po’ di tempo, con l’attività stromboliana della bocca (“U puttusiddu”) che ormai si è unita definitivamente al cratere.