I saldi estivi sono alle porte e già si stima che le famiglie siciliane spenderanno in media più dello scorso anno. Nel frattempo si discute ancora sulle date dei saldi per il prossimo anno.
I saldi estivi sono ormai alle porte e già vi è una stima approssimativa di quanto sarà speso in media da ogni famiglia siciliana. Quest’anno gli sconti avranno inizio con una settimana d’anticipo e già dal prossimo 1 luglio sarà possibile fare i propri acquisti usufruendo degli sconti previsti.
La decisione di anticipare i salsi estivi è stata presa di comune accordo dalle associazioni dei commercianti e dei consumatori, al fine di dare una scossa al commercio locale. Secondo i dati di Federconsumatori, infatti, le famiglie siciliane approfitteranno dell’occasione per fare i propri acquisti, cercando di risparmiare. Secondo le statistiche, inoltre, i siciliani spenderanno di più rispetto allo scorso anno, con un aumento pari a circa il 4%.
A sostenerlo in un’intervista alla “Repubblica” è stato Lillo Vizzini, Presidente di Federconsumatori, che ha anche dichiarato come a Palermo e provincia la spesa familiare media si aggirerà intorno ai 122 euro, per un giro di denaro complessivo vicino ai 30 milioni di euro.
“I budget aumentano – ha sostenuto Vizzini – in linea con i dati Istat diffusi il 29 maggio: l’indice del clima di fiducia dei consumatori è tornato ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo, passando da 110,6 a 111,8; lo stesso è stato rilevato per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, aumentato da 98,8 a 100,2“.
Le spese delle famiglie, secondo i dati, si concentrerebbero soprattutto su generi alimentari, con un incremento dell’1,0% rispetto allo scorso anno, sebbene si sia registrato un lieve aumento anche sui prodotti non alimentari.
“Le basse temperature e le piogge persistenti – ha continuato ancora Vizzini – hanno notevolmente rallentato gli acquisti primaverili. È da maggio che i negozianti propongono promozioni e sconti. L’irrompere delle torride temperature estive dovrebbe dare una scossa alle vendite e far sperare in una boccata di ossigeno per il settore“.
Di diverso avviso è, invece, l’assessorato alla Cooperazione, il quale mantiene aperto lo scontro sulle date dei saldi per il prossimo anno, opponendosi alla decisione di fissarle al 2 gennaio per i saldi invernali e al 1 luglio per quelli estivi.
“La stagione– ha dichiarato sempre a Repubblica Patrizia Di Dio, Presidentessa di Confcommercio Palermo-non è andata per niente bene per i fattori climatici che hanno bloccato le vendite per tutto maggio e buona parte di giugno: una stagione primaverile deleteria dove nessuno ha come comprato nulla. Speriamo quindi che adesso ci sia una ripresa. Abbiamo avviato un sondaggio su Palermo e la richiesta di oltre il 50 per cento degli esercenti è di posticipare i saldi. Ecco perché non siamo d’accordo sulla proposta di Confimprese”.
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