Catanese e siracusano le zone più colpite. Nel capoluogo etneo la prefettura ha avviato una sala operativa d'emergenza per contrastare la situazione incendi.
L’estate è iniziata solo da pochi giorni, ma, se l’andazzo è questo, anche quest’anno la Sicilia vivrà mesi di apprensione, tra un allarme incendio e un altro, e non ci sarà pace né per i vigili impegnati nel contrastare l’azione delle fiamme, né per gli isolani, a causa dei focolai che mettono paura e causano danni ingenti da una parte all’altra della regione.
Dal trapanese all’Oasi del Simeto, passando per Eloro, la giornata di ieri è stata particolarmente rovente, con picchi di quaranta gradi in varie località siciliane. L’unione tra il caldo torrido e il vento ha fatto il resto, scatenando diversi incendi. Il più grave forse è avvenuto nel siracusano, a Eloro, parco archeologico non molto lontano da Siracusa, dove una quarantina d’auto sono state avvolte dalle fiamme, coi bagnanti impotenti di fronte a quello spettacolo di distruzione.
A Catania, il prefetto Claudio Sammartino ha avviato una sala operativa per affrontare e gestire l’emergenza incendi in città e provincia, ma nel frattempo la conta dei danni è ancora in corso.
Una delle zone maggiormente colpita è stata l’Oasi del Simeto, dove hanno operato squadre del corpo forestale, con le fiamme che hanno lambito la strada statale 114 che per circa mezz’ora è stata chiusa al traffico. A Belpasso le fiamme sono arrivate a minacciare abitazioni e capannoni industriali. Un uomo rimasto bloccato in casa è stato portato in salvo dai vigili del fuoco ed è ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania, ma le sue condizioni non sono gravi.
Pompieri di Acireale e Riposto del Comando provinciale di Catania hanno messo in sicurezza 64 bovini di un allevamento di Acicatena. Un incendio sterpaglie sviluppatosi nelle vicinanze ha coinvolto il fienile dell’allevamento, minacciando direttamente l’incolumità degli animali che adesso sono al sicuro. Attimi di terrore anche a Scordia, ancora nel catanese, dove intorno alle 23 è divampato l’ennesimo incendio, scatenando il panico tra i residenti. A prendere fuoco, riporta il giornale locale Scordia.info, le sterpaglie di un terreno incolto. In fiamme anche un palo della luce, che ha causato un black-out nel quartiere. Sul posto i volontari della Protezione Civile e Vab Scordia. Sono stati attivati anche i carabinieri e i vigili del fuoco, arrivati dal distaccamento Catania Sud.
Paura, infine, anche a Scopello, in provincia di Trapani, dove un incendio ha minacciato centinaia di ville. Divampate intorno alle 21:30 intorno alla località di Grotticelli, le fiamme, alimentate da un forte vento di Scirocco, in pochi minuti si sono avvicinate pericolosamente alle abitazioni, con gli abitanti riversatisi in strada per la paura.
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