Nuove assunzioni, costruzione di una sede unica in cui far confluire tutti gli assessorati e i dipendenti, riforma degli appalti e vari tipi di contributi. È il ritorno in grande stile delle spese pubbliche delle Regioni. La giunta Musumeci inizierà oggi pomeriggio a discutere del percorso del “collegato”, la legge che contiene le norme rimaste fuori dalla Finanziaria.
Si tratta di un testo di 19 articoli dal vario contenuto. Tra gli elementi più interessanti, l’obbligo di costruire entro 20 anni una struttura unica nella quale far confluire tutti gli assessorati e 4.400 dipendenti per risparmiare i 40 milioni all’anno di spesa per gli affitti. Il costo? Circa 280 milioni, necessari alla costruzione di tre “Pirelloni” che permetterebbero di realizzare la grande struttura; tuttavia, è necessario prima che si pronunci il Consiglio comunale.
Tra gli articoli manca un’ipotesi che aveva già destato l’interesse dei fan dell’impiego pubblico: il mega-concorso che prevede l’assunzione di seimila dipendenti entro i prossimi sei anni, e che partirebbe da un’immissione di 500 dipendenti. Niente panico, però, perché il concorso dovrebbe rispuntare sotto forma di emendamento. L’ipotesi di partenza, invece, prevede che ogni anno siano fatte nuove assunzioni in proporzione ai dipendenti andati in pensione l’anno prima.
In ordine sparso, il “collegato” contiene inoltre una riscrittura delle regole sugli appalti, per evitare l’eccesso di ribassi, e il piano di dismissione del patrimonio immobiliare delle aziende sanitarie per coprire i costi del mutuo attualmente a carico del Fondo sanitario. Ma, tra le altre cose, ci sono anche i contributi per lo European Golf Tour (300mila euro all’anno fino al 2021) e per la fondazione Giuseppe Whitaker (360mila euro).