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Sicilia tutta da scoprire: alcuni luoghi imperdibili e poco conosciuti

Sicilia, isola d’incanto e bellezze rare. Fra le spiagge cristalline e il vulcano più bello d’Europa, ci sono tesori nascosti da scoprire che racchiudono tutta la bellezza di questa terra tutta da scoprire.

La Sicilia è un’isola incantevole, ricca di storia, arte e cultura. Grazie al suo maestoso Vulcano, alle sue splendide spiagge e alle sue città ricche d’arte, è una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo.

Spesso le sue località più note sono anche le più affollate, ma in questa regione ci sono posti sconosciuti e tutti da scoprire. Proponiamo alcuni tesori nascosti che racchiudono in sé tutta la bellezza di questa terra.

Riserva naturale orientata la Timpa

riserva timpa acirealeriserva timpa acireale
Fonte: riservalatimpa.it

Situata nel territorio del comune di Acireale, rappresenta il più importante tratto di costa etneo, ricoperto da una lussureggiante vegetazione. Si tratta di un massiccio formato a gradinate e faglie, originato dal cratere centrale. Fanno memoria di questo territorio: le piccole stradine interne; i canali d’irrigazione (in dialetto “saie”) e i muretti a secco. Per esplorare la riserva è possibile imboccare un sentiero seicentesco che parte da Acireale, attraversa la parte centrale della timpa e arriva al borgo marinaro di Santa Maria La Scala. Il sentiero chiamato “le Chiazzette” porta ad un belvedere che si apre ad un panorama di incomparabile bellezza.

Parco Minerario Floristella e Grottacalda

Fonte: museoguide.it.

Si trova in un’area tra Enna, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe e Aidone. È uno dei più importanti esempi di archeologia industriale del Mezzogiorno e comprende le due omonime miniere di zolfo dismesse. Un vero e proprio museo a cielo aperto da percorrere e vivere, lontano dai clamori del turismo.

Isola di Mozia

Fonte: salinedellalaguna.it.

Si può raggiungere con un traghetto che parte da Marsala, lungo un percorso che permette una bellissima vista panoramica dell’intera laguna. Qui sopravvivono i resti della più importante colonia fenicio-punica della Sicilia occidentale portati alla luce dagli scavi archeologici della fondazione Whitaker. Tra i siti di inestimabile pregio storico-archeologico sono il santuario fenicio-punico di Cappiddazzu, una parte di necropoli, la zona del Tofet e la casa dei Mosaici. Molti reperti sono custoditi nel Museo della Fondazione che è tra le maggiori attrazioni dell’isola.

 

Il castello di Caccamo

Si trova in provincia di Palermo ed è uno dei più grandi e meglio conservati tra i castelli normanni in Sicilia e in Italia. Sorge imponente sulla sommità di un roccione a strapiombo sul mare, posto alle pendici di Monte Rotondo e dominante sulla campagna circostante, la vallata del fiume San Leonardo e la Diga Rosamarina. Percorrendo le scalinate che portano all’ingresso del Castello è possibile fare un tuffo nel medioevo. È una tappa da non perdere, ricca di storia e leggende.

 

Santuario di Tindari

Tindari

nella frazione di Patti in provincia di Messina, si erige maestoso il santuario sopra il fascino indiscreto del mare, in corrispondenza dell’antica acropoli e dedicato alla Madonna Nera. Sotto il promontorio si estende la Laguna di Oliveri con un mare cristallino, oggi riserva naturalistica e meta dei turisti che si recano alla spiaggia di Marinello.

 

Necropoli rupestri di Pantalica

Località naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa. Il sito è ubicato su un altopiano, circondato da canyon formati nel corso dei millenni da due fiumi, l’Anapo e il Calcinara che ne hanno determinato l’orografia a canyon, caratteristica della zona.  Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio nell’isola dall’età del bronzo all’età del ferro. La bellezza paesaggistica di Pantalica è data dallo scenario naturalistico in cui appare un passato di millenni che ne conserva ancora le necropoli, l’acropoli e le grotte.Tutta la zona rientra nella riserva naturale Valle dell’Anapo e consente, agli amanti del trekking, lunghe camminate su vari sentieri di diversa difficoltà e percorrenza.

Fiumara d’arte

In provincia di Messina. Si tratta di un percorso turistico-culturale, che interessa una serie di comuni che si trovano lungo gli argini del fiume Tusa. Nasce grazie all’iniziativa di un imprenditore che ha voluto realizzare un museo a cielo aperto. In un raro connubio fra natura e arte, sono presenti opere contemporanee di artisti italiani e stranieri ubicate in mezzo a scorci panoramici mozzafiato. L’itinerario può essere compiuto solo in auto, a meno che non si abbia un adeguato allenamento per percorrere le importanti pendenze in bicicletta. L’auto permette di compiere il giro in un giorno. Percorso di immensa bellezza naturalistica, assolutamente da non perdere per gli stimatori d’arte contemporanea.

Denise Bernadette Ricci

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Denise Bernadette Ricci

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