I pendolari che quotidianamente raggiungono Catania dai comuni etnei, in macchina o attraverso mezzi pubblici, potrebbero presto vedere dei cambiamenti nei tempi di percorrenza per raggiungere la cittร , grazie a due nuove linee di trasporto veloce promosse dall’Ast nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi durante la giornata di ieri, venerdรฌ 17 maggio, presso la Sala Giunta del Palazzo Minoriti a Catania.
Fare rete per migliorare mobilitร sostenibile, incentivare l’uso dei mezzi pubblici e fidelizzare i clienti; questi gli obiettivi dichiarati nel presentare le due nuove linee di trasporto interurbano da Gaetano Tafuri, presidente dell’Ast, e dal sindaco di Catania Giovanni Pogliese.
SpeedyBus e RapidBus, i nomi degli otto nuovi autobus che da lunedรฌ 20 maggio dovrebbero collegare cinque comuni dell’hinterland attraverso un sistema di connessione rapido, come promesso all’interno del nome. Le municipalitร coinvolte sono quelle di San Giovanni La Punta, Sant’Agata Li Battiati, Tremestieri, Trecastagni e Pedara.
I nuovi autobus, otto in totale, dovrebbero consentire di ottimizzare tempi e percorrenze, guadagnando circa mezz’ora rispetto all’attuale durata del percorso. I mezzi avranno tempi di trasporto compresi dai 40 ai 50 minuti, con cadenza oraria, e il costo del biglietto, acquistabile direttamente a bordo, verrร calcolato in base alla distanza da percorrere.
Attraverso le due nuove linee, la speranza รจ di un miglioramento oggettivo della mobilitร nei paesi pedemontani, grazie alla sinergia tra istituzioni e aziende di trasporto locali. In particolare, si spera che i nuovi autobus veloci portino un flusso aggiuntivo alle linee Amt, con un ulteriore “svuotamento” di mezzi privati dalla circolazione interna.
Inoltre, i mezzi di trasporto pubblico urbano, stando a delle dichiarazioni del sindaco Pogliese ai margini della conferenza, nei prossimi mesi dovrebbero essere rimodulate. Il cambiamento, dichiara il primo cittadino, dovrebbe riguardare soprattutto il punto di approdo, fermandosi non piรน a piazza Giovanni XXIII, di fronte alla Stazione Centrale, ma presso alcuni punti di intermodalitร , favorendo lo scambio per i pendolari.