Scarsa igiene, poco personale, ascensori che non funzionano. Un lettore segnala alla redazione di LiveUnict le condizioni in cui versa l’ospedale Garibaldi di Catania.
“Negli ultimi giorni mi è capitato spesso di andare al Garibaldi per visitare un parente in cura al sesto piano. La situazione è disastrosa e si vede già all’ingresso. Tre ascensori, uno dei quali con qualche pulsante mancante e l’altro che non viaggia oltre il quinto piano. Quando finalmente riesci a prenotarne uno, vieni sballottato da un piano all’altro perché il sistema di prenotazione della chiamata è ridicolo e ti costringe a un continuo sali-e-scendi che può durare dei minuti.
Una volta a destinazione trovi la desolazione totale. Poco personale, quasi del tutto assente, tempi d’attesa lunghissimi quando i pazienti nelle camere usano il pulsante per chiamare gli infermieri. Che poi in certi casi si traduce in infermiere dato che l’altro giorno ce n’era uno solo per tutto il piano.
I pazienti hanno bisogno di lenzuola pulite? Se ne devono occupare i parenti, poco importa che si tratti o meno di una necessità dal momento che le lenzuola sono sporche di sangue o bagnate dal liquido delle flebo. Ci è stato indicato uno stanzino con la biancheria e ci è stato detto di occuparcene noi.
Poi non so per quale motivo, ma le finestre della camera sono sigillate con del nastro adesivo, quello bianco che si usa anche per impacchettare. È stato fatto per impedire ai pazienti di aprire le finestre? O, come pensa qualcuno, per non fare entrare il freddo – e in questo caso sarebbe gravissimo.
Sono condizioni inaccettabili, tanto per i pazienti quanto per il personale che è costretto a mantenere dei ritmi impossibili“.