In un mondo sempre piรน diviso, dove le religioni vengono usate come escamotage per creare odio e rancori, il culto di San Giorgio rappresenta ancor oggi un punto dโincontro e filo indissolubile tra i differenti credo. Si celebra oggi, infatti, la festa di uno dei personaggi della cristianitร , e non solo, celebrato e amato da milioni di fedeli per il suo coraggio e le sue virtรน cavalleresche e che ricorre in molti dei culti dellโarea del Mediterraneo.
La liturgia di questo santo รจ presente da secoli allโinterno dellโintero mondo cristiano, ma anche le altre confessioni, come quella ortodossa e musulmana, annoverano questo personaggio valoroso come figura degna di devozione, al punto da portare a pieno titolo il vessillo dellโibridazione e della mescolanza tra religioni. Per questa ragione esso puรฒ essere considerato un vero e proprio ponte in un mondo, quello rappresentato dai credo religiosi, pieno di muri.
San Giorgio, quindi, si pone a cavallo tra i culti, sebbene nellโiconografia cristiana egli sia un eroico guerriero che, guidato da Dio, si batte per il cristianesimo risorgendo tre volte, mentre nei testi musulmani il suo nome diventi Al-Khadr, il profeta verde che venne in aiuto di Mosรจ. Ma chi รจ, dunque, nellโimmaginario collettivo questa figura leggendaria?
San Giorgio: il cavaliere valoroso
Personaggio misterioso, poco si sa della sua vita e la sua immagine affonda le radici per lo piรน nel mito e nelle storie popolari. Si sa che nacque in Cappadocia intorno al 280 d.C., figlio di padre persiano e madre cappadoce, e che il suo antichissimo culto risale al V secolo. Si distinse subito per il suo valore militare, arruolandosi nellโesercito di Diocleziano in Palestina. La politica anticristiana dellโimperatore, perรฒ, lo costrinse a essere perseguitato e a lunghe prigionie. La sua morte, e resurrezione, รจ fissata, secondo il calendario giuliano, al 23 aprile, giorno in cui si pensa che morรฌ intorno al 303 in Nicomedia.
Durante il periodo delle prime crociate San Giorgio diventรฒ il protagonista di una celebre leggenda, che lo incoronรฒ per sempre come il cavaliere coraggioso della cristianitร . Nel mito, conosciuto come โSan Giorgio e il dragoโ, il santo incarna il valore del bene assoluto che si batte, e vince, contro il male.
La storia narra che in una cittร della Libia, nei pressi di uno stagno, vivesse un temibile drago che con il suo solo fiato poteva annientare chiunque lo incontrasse. Per tale ragione gli abitanti della cittร cercavano di tenerlo a bada, inviando ogni due giorni un paio di pecore per saziare la fame di quel terribile mostro. Quando le greggi cominciarono a scarseggiare, tuttavia, essi furono costretti a inviare una pecora e un giovane estratto a sorte.
Un giorno fu estratta per il sacrificio la figlia del re, il quale, cercando di sottrarre la fanciulla a quellโorribile destino, offrรฌ in dono il suo patrimonio e una parte del suo regnรฒ. Il popolo, indispettito, diede inizio a una rivolta, costringendo il regnate a sacrificare la figlia, che si diresse piangendo verso il lago.
In quel momento entrรฒ miracolosamente in scena San Giorgio, che promise di aiutare la giovane e quel popolo travagliato. Quando il drago emerse dalle acque, egli lo trafisse con la sua lancia e chiese alla principessa di avvolgere la sua cintura intorno al collo del mostro, trascinandolo come un docile animale domestico. Arrivati in cittร con il drago al guinzaglio, gli abitanti ne furono atterriti, ma subito il valoroso cavaliere li tranquillizzรฒ, uccidendo il drago.
Il culto di San Giorgio in Sicilia
Il culto di San Giorgio รจ particolarmente sentito in tutta lโIsola, dove molte sono le chiese in suo onore e le feste popolari che lo celebrano. A Modica San Giorgio รจ addirittura il patrono e ogni anno la sua celebrazione puรฒ vantare una tradizione secolare, ricca di spiritualitร e di folclore. Qui, in occasione dei festeggiamenti, รจ possibile ammirare la tipica โscinnutaโ del santo, il momento in cui il simulacro del Santo Cavaliere discende letteralmente sui fedeli allโuscita dalla cattedrale di Modica.
Anche a Ragusa Ibla รจ possibile essere partecipi di questo particolare rituale, quando nel Duomo tra un fiume di devoti si assiste alla triplice acclamazione di giubilo. Anche qui รจ presente una chiesa in onore del santo e la sua liturgia รจ fortemente sentita dagli abitanti del luogo.
Catania, invece, puรฒ vantare un intero quartiere, che prende proprio il nome di questo mitico personaggio, vale a dire la zona di San Giorgio, nella periferia catanese. L’importanza di questo santo fu tale che fino al 1239 egli fu rappresentato sullo stemma ufficiale della cittร , tranne che poi essere sostituito con l’attuale “Liotru”.
A Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, infine, i festeggiamenti per il santo tengono occupati i cittadini per circa dieci giorni. Giร dal 14 aprile, infatti, hanno inizio le attivitร religiose e non solo in onore di San Giorgio, con tutta la popolazione, dai giovani ai piรน adulti, impegnati nella realizzazione dei momenti salienti.
Qui la figura del cavaliere valoroso รจ strettamente legata al mondo agricolo, per questa ragione non stupisce che durante quei giorni vengano organizzate sfilate di trattori e benedizioni del bestiame. I preparativi, che coinvolgono lโintera comunitร , sfociano nel momento conclusivo della festa, durante il quale il fercolo con il simulacro del santo danza in segno rituale in mezzo alla folla. Una volta riportato in chiesa, le celebrazioni continuano con esibizioni di band locali e fuochi dโartificio.