Sempre soggette a critiche feroci e a disagi, le ferrovie siciliane sembrerebbero orientarsi verso un futuro più veloce e, soprattutto, con più di un solo binario: l’inizio dei lavori ferroviari sono stati inaugurati ieri, lunedì 25 marzo, a Catenanuova, davanti al ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e dell’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Maurizio Gentile.
Si punta alla velocità del servizio. Entro il 2021, dovrebbe essere realizzato il primo binario veloce, a cominciare dalla tratta tra Catenanuova e la città di Catania. Seguirà, nel 2023, poi il lavoro che molti aspettano, ovvero la realizzazione di un secondo binario. Ma le aspettative sono ottimistiche e, secondo il ministro Toninelli e il direttore Gentile, entro il 2025 sarà possibile percorrere la tratta Palermo-Catania in un tempo minore.
Si parla di un lavoro che dovrebbe ridurre il tempo di percorrenza, innalzando la velocità fino a 250 chilometri l’ora. Le prospettive, a lavori ultimati, permettono di designare le durate dei viaggi: 45 minuti tra Messina e Catania e un’ora e 45 minuti tra Palermo e Catania.
Il finanziamento di Rfi, per realizzare la grande opera di infrastruttura nella Regione siciliana, ammonta a 13 miliardi di euro. Una scommessa atta a potenziare e a rinnovare l’intera rete ferroviaria isolana che, secondo il ministro, dovrebbe facilitare anche il turismo all’interno della regione.