Verrà portato questa mattina in Aula il decretone, chiuso nella notte tra venerdì e sabato, su reddito e pensioni. Un passo fondamentale prima della seconda lettura in Senato e l’approvazione definitiva entro il 29 marzo.
Una delle novità più importanti arriva dal fronte del riscatto della laurea, ossia la possibilità di far riconoscere gli anni d’università (fino a un massimo di 5 anni) ai fini pensionistici. Il provvedimento finora è stato aperto solo agli under 45, ma un emendamento dell’ultima ora avrebbe rimescolato le carte, permettendo anche agli ultra quarantacinquenni di approfittare della misura.
Un limite temporale c’è. Infatti potrà usufruire della detrazione del 50% solo chi ha iniziato a lavorare e versare contributi dal primo gennaio del 1996. Questo succede perché è da quella data che è entrato in vigore il sistema contributivo. Inoltre, anche in questa versione del testo, i professionisti iscritti a casse private e non all’INPS (come avvocati, commercialisti, ingegneri, medici, giornalisti e architetti) sono esclusi dal provvedimento.
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