Il Reddito di cittadinanza รจ stato tra i trend topics di questi ultimi mesi e continuerร ad esserlo anche nei mesi a venire. Ancor prima della sua introduzione formale attraverso il decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, il reddito di cittadinanza ha sempre suscitato grande interesse nel dibattito pubblico, su internet e nei programmi televisivi cosรฌ come tra la gente per strada. Se in molti si dichiarano scettici rispetto alla riuscita di questa nuova manovra di “welfare”, ci sono molti altri che ripongono grande fiducia in questo nuovo sussidio varato dal governo.
Tuttavia, benchรฉ siano giร usciti i moduli per fare la domanda e tra qualche ora (a partire dal 6 marzo) sarร possibile presentare le richieste, esistono ancora tanti aspetti confusi e poco chiari in relazione al Rdc.ย
Per fare chiarezza occorre, quindi, partire dalla definizione stessa che il governo ha dato del Reddito di Cittadinanza, inteso come “un sostegno per famiglie in difficoltร che mira al reinserimento nel mondo del lavoro e allโinclusione sociale.”
Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza
La differenza tra i due sussidi sta principalmente nell’etร dei suoi beneficiari. Infatti, come facilmente intuibile dal nome la Pensione di Cittadinanza si rivolge a nuclei familiari di anziani: tutti i componenti e non solo il capofamiglia devono avere infatti 67 anni. Si tratta di un sussidio economico che segue le regole generali del Reddito di cittadinanza, ma non esistono vincoli annessi al lavoro, quindi occorrerร soltanto presentare la domanda, senza successivamente dare la disponibilitร immediata al lavoro.La trasformazione da Rdc a Pdc avviene d’ufficio quando in un nucleo familiare giร beneficiario di Rdc il componente piรน giovane giunge all’etร di 67 anni.
Requisiti Rdc/Pdc
Il primo aspetto sul quale occorre quindi soffermarsi รจ quello dei requisiti necessari per poter accedere al sussidio economico. Per prima cosa il valore dellโISEE che non deve essere inferiore a 9.360 euro. Per tale ragione al momento della domanda bisogna solo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE. I limiti per i redditi e i patrimoni sono fissati a per il patrimonio immobiliare non oltre 30.000 euro, senza considerare la casa di abitazione e per il patrimonio finanziario che non deve essere superiore a 6.000 euro, incrementabili in base alla composizione del nucleo.
Infine, per quanto riguarda il possesso dei beni durevoli non sono ammessi ai fini del sussidio gli autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta; autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti; i motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti e le navi o imbarcazioni da diporto. Ammessi, quindi autoveicoli e motoveicoli immatricolati con datazione precedente alle disposizioni sopra e gli autoveicoli e motoveicoli per persone disabili con agevolazione fiscale.
Chi puรฒ e chi non puรฒ presentare la domanda
Stando alle linee guida dell’Inps, oltre al valore Isee, altre condizioni necessarie si aggiungono per poter richiedere il beneficio. Possono cosรฌ presentare la domanda i cittadini italiani e dellโUnione Europea, gli stranieri lungo soggiornanti (permesso di soggiorno a tempo indeterminato), gli stranieri titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente e i familiari di un cittadino italiano o dellโUnione Europea. Il richiedente deve comunque essere residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
Sono invece esclusi dal Rdc/Pdc i nuclei familiari in cui siano presenti soggetti disoccupati che hanno presentato dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi dalla presentazione della domanda, fatte salve le dimissioni per giusta causa.
Come e dove si presenta la domanda
La domanda del Rdc/Pdc puรฒ essere presentata in tre modalitร diverse a partire da giorno 6 marzo. In modalitร cartacea, presso gli uffici postali avvalendosi del modello di domanda predisposto dallโInps, a partire dal 6 marzo 2019 (e da ogni giorno 6 del mese). On-line, direttamente sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link www.redditodicittadinanza.gov.it tramite le credenziali SPID (informazioni sul sitowww.spid.gov.it). La raccolta delle domande avverrร anche presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF): dopo l’intesa raggiunta con l’Inps essi daranno assistenza ai beneficiari sulle domande per accedere al reddito di cittadinanza e sull’Isee a partire da domani.
Gli step successivi
Una volta presentata la domanda bisognerร aspettare la comunicazione dellโInps di accoglimento o rigetto tramite e-mail e/o sms ai recapiti indicati dal richiedente. In caso di esito positivo, occorrerร aspettare successiva comunicazione da parte delle Poste, in cui verrร fissato un appuntamento per il ritiro della Carta prepagata, volta all’erogazione del sussidio stesso.
Terzo passo sarร quello in cui iย tutti i componenti del nucleo familiare devono rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilitร al lavoro (DID),ย entro 30 giorni dall’avvenuta comunicazione Inps di accoglimento della domanda. Al momento, la DID puรฒ essere resa o presso i Centri perlโimpiego o ย presso i patronati convenzionati con lโANPAL. Inoltre, la dichiarazione potrร essere presentata in futuro anche sulla piattaforma digitale dellโANPAL cosiddetta SIUPL, che รจ ancora in corso di implementazione.
Sono esonerati dalla presentazione della DID i minorenni, i beneficiari del Rdc pensionati, i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i soggetti di oltre 65 anni di etร , i soggetti con disabilitร , come definita ai sensi della legge 12 marzo 1999, n.68 (ossia disabili con riduzione della capacitร lavorativa superiore al 45%, accertata dalle commissioni per il riconoscimento dellโinvaliditร civile, invalidi del lavoro con invaliditร superiore al 33% accertato dallโINAIL, non vedenti, sordomuti, invalidi di guerra), solo qualora non sia previsto il collocamento mirato, i soggetti giร occupati oppure che frequentano un regolare corso di studi o di formazione. Se non si presenta la Dichiarazione di Immediata Disponibilitร al Lavoro รจ prevista la decadenza del beneficio.
Come e quando avverrร il pagamento e come si puรฒ utilizzare il beneficio
Il sussidio, qualora la domanda sia stata accettata, รจ accreditato mensilmente sulla โCarta Rdc”, carta prepagata erogata da Poste Italiane, a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Tuttavia, se la domanda viene fatta in questi giorni, per quando riguarda la prima erogazione sulla carta bisognerร attendere ben oltre il mese di aprile. Infatti, si prevede che l’Inps verificherร le domande nel corso di tutto il mese di aprile. I Caf raccoglieranno le domande fino al 31 marzo, e le inoltrerร ย fino al 15 di aprile allโInps che verificherร i requisiti, accettando o rigettando le domande. Qualora l’esito sia positivo, quindi, il primo pagamento non avverrร prima del mese di maggio.
La Carta Rdc si potrร utilizzare per fare alcune spese di beni di consumo, per pagare utenze, prelevare mensilmente contanti pari a 100 euro moltiplicati per la cosiddetta โscala di equivalenzaโ che รจ un parametro in base al numero e alla tipologia dei componenti la famiglia, effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento del canone di locazione della casa di abitazione del nucleo familiare, effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento della rata del mutuo della casa di abitazione del nucleo.
Reddito di cittadinanza ridotto e Reddito di cittadinanza esteso
Oltre al modulo standard, l’Inps ha pubblicato altri due moduli, uno per il Reddito di cittadinanza ridotto e uno per il Reddito di cittadinanza esteso. Il primo atto a comunicare i redditi di attivitร lavorative in corso al momento della presentazione della domanda e non interamente valorizzati su ISEE, il secondo atto a comunicare tutte le variazioni intervenute nel corso della percezione della misura.
Con il reddito di cittadinanza ridotto, si ammettono tra i beneficiari anche quei nuclei familiari dove tutti i suoi componenti lavorano. Quindi si afferma la compatibilitร tra il beneficio stesso e l’attivitร lavorativa, sia subordinata, sia autonoma. “In caso di attivitร lavorativa di uno o piรน componenti, se lโattivitร subordinata รจ iniziata nellโanno 2017, nellโanno 2018, ovvero nei primi mesi del 2019 ed รจ in corso al momento di presentazione della domanda, occorre compilare il modello Rdc/PdcโCom, recandosi ai CAF convenzionati con le proprie credenziali, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda” – queste le indicazioni fornite dall’Inps, che valgono anche per l’attivitร lavorativa autonoma o d’impresa.
Il modulo del reddito di cittadinanza esteso รจ da compilare se, invece, lโattivitร lavorativa subordinata o autonoma รจ iniziata dopo la presentazione della domanda di Rdc, e cioรจ nel corso di godimento del beneficio. Pertanto tali variazioni dovranno essere comunicate compilando il modulo e recandosi al centro dell’Impiego che trasmetterร all’Inps, la quale poi valuterร le condizioni per la permanenza del beneficio.
Infine, in caso di variazioni del nucleo familiare nel corso di godimento del beneficio, รจ necessario ripresentare la DSU aggiornata entro 2 mesi dalla variazione e anche una nuova domanda di Rdc/Pdc, altrimenti il beneficio decadrร . Tuttavia, se la variazione รจ dovuta a nascita o decesso di un componente occorrerร ripresentare soltanto la nuova DSU senza rifare anche la domanda.
Leggi anche:ย Reddito di cittadinanza: gli studenti possono richiederlo?Il Reddito di cittadinanza รจ stato tra i trend topics di questi ultimi mesi e continuerร ad esserlo anche nei mesi a venire. Ancor prima della sua introduzione formale attraverso il decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, il reddito di cittadinanza ha sempre suscitato grande interesse nel dibattito pubblico, su internet e nei programmi televisivi cosรฌ come tra la gente per strada. Se in molti si dichiarano scettici rispetto alla riuscita di questa nuova manovra di “welfare”, ci sono molti altri che ripongono grande fiducia in questo nuovo sussidio varato dal governo.
Tuttavia, benchรฉ siano giร usciti i moduli per fare la domanda e tra qualche ora (a partire dal 6 marzo) sarร possibile presentare le richieste, esistono ancora tanti aspetti confusi e poco chiari in relazione al Rdc.ย
Per fare chiarezza occorre, quindi, partire dalla definizione stessa che il governo ha dato del Reddito di Cittadinanza, inteso come “un sostegno per famiglie in difficoltร che mira al reinserimento nel mondo del lavoro e allโinclusione sociale.”
Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza
La differenza tra i due sussidi sta principalmente nell’etร dei suoi beneficiari. Infatti, come facilmente intuibile dal nome la Pensione di Cittadinanza si rivolge a nuclei familiari di anziani: tutti i componenti e non solo il capofamiglia devono avere infatti 67 anni. Si tratta di un sussidio economico che segue le regole generali del Reddito di cittadinanza, ma non esistono vincoli annessi al lavoro, quindi occorrerร soltanto presentare la domanda, senza successivamente dare la disponibilitร immediata al lavoro.La trasformazione da Rdc a Pdc avviene d’ufficio quando in un nucleo familiare giร beneficiario di Rdc il componente piรน giovane giunge all’etร di 67 anni.
Requisiti Rdc/Pdc
Il primo aspetto sul quale occorre quindi soffermarsi รจ quello dei requisiti necessari per poter accedere al sussidio economico. Per prima cosa il valore dellโISEE che non deve essere inferiore a 9.360 euro. Per tale ragione al momento della domanda bisogna solo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE. I limiti per i redditi e i patrimoni sono fissati a per il patrimonio immobiliare non oltre 30.000 euro, senza considerare la casa di abitazione e per il patrimonio finanziario che non deve essere superiore a 6.000 euro, incrementabili in base alla composizione del nucleo.
Infine, per quanto riguarda il possesso dei beni durevoli non sono ammessi ai fini del sussidio gli autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta; autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti; i motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti e le navi o imbarcazioni da diporto. Ammessi, quindi autoveicoli e motoveicoli immatricolati con datazione precedente alle disposizioni sopra e gli autoveicoli e motoveicoli per persone disabili con agevolazione fiscale.
Chi puรฒ e chi non puรฒ presentare la domanda
Stando alle linee guida dell’Inps, oltre al valore Isee, altre condizioni necessarie si aggiungono per poter richiedere il beneficio. Possono cosรฌ presentare la domanda i cittadini italiani e dellโUnione Europea, gli stranieri lungo soggiornanti (permesso di soggiorno a tempo indeterminato), gli stranieri titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente e i familiari di un cittadino italiano o dellโUnione Europea. Il richiedente deve comunque essere residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
Sono invece esclusi dal Rdc/Pdc i nuclei familiari in cui siano presenti soggetti disoccupati che hanno presentato dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi dalla presentazione della domanda, fatte salve le dimissioni per giusta causa.
Come e dove si presenta la domanda
La domanda del Rdc/Pdc puรฒ essere presentata in tre modalitร diverse a partire da giorno 6 marzo. In modalitร cartacea, presso gli uffici postali avvalendosi del modello di domanda predisposto dallโInps, a partire dal 6 marzo 2019 (e da ogni giorno 6 del mese). On-line, direttamente sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link www.redditodicittadinanza.gov.it tramite le credenziali SPID (informazioni sul sitowww.spid.gov.it). La raccolta delle domande avverrร anche presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF): dopo l’intesa raggiunta con l’Inps essi daranno assistenza ai beneficiari sulle domande per accedere al reddito di cittadinanza e sull’Isee a partire da domani.
Gli step successivi
Una volta presentata la domanda bisognerร aspettare la comunicazione dellโInps di accoglimento o rigetto tramite e-mail e/o sms ai recapiti indicati dal richiedente. In caso di esito positivo, occorrerร aspettare successiva comunicazione da parte delle Poste, in cui verrร fissato un appuntamento per il ritiro della Carta prepagata, volta all’erogazione del sussidio stesso.
Terzo passo sarร quello in cui iย tutti i componenti del nucleo familiare devono rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilitร al lavoro (DID),ย entro 30 giorni dall’avvenuta comunicazione Inps di accoglimento della domanda. Al momento, la DID puรฒ essere resa o presso i Centri perlโimpiego o ย presso i patronati convenzionati con lโANPAL. Inoltre, la dichiarazione potrร essere presentata in futuro anche sulla piattaforma digitale dellโANPAL cosiddetta SIUPL, che รจ ancora in corso di implementazione.
Sono esonerati dalla presentazione della DID i minorenni, i beneficiari del Rdc pensionati, i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i soggetti di oltre 65 anni di etร , i soggetti con disabilitร , come definita ai sensi della legge 12 marzo 1999, n.68 (ossia disabili con riduzione della capacitร lavorativa superiore al 45%, accertata dalle commissioni per il riconoscimento dellโinvaliditร civile, invalidi del lavoro con invaliditร superiore al 33% accertato dallโINAIL, non vedenti, sordomuti, invalidi di guerra), solo qualora non sia previsto il collocamento mirato, i soggetti giร occupati oppure che frequentano un regolare corso di studi o di formazione. Se non si presenta la Dichiarazione di Immediata Disponibilitร al Lavoro รจ prevista la decadenza del beneficio.
Come e quando avverrร il pagamento e come si puรฒ utilizzare il beneficio
Il sussidio, qualora la domanda sia stata accettata, รจ accreditato mensilmente sulla โCarta Rdc”, carta prepagata erogata da Poste Italiane, a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Tuttavia, se la domanda viene fatta in questi giorni, per quando riguarda la prima erogazione sulla carta bisognerร attendere ben oltre il mese di aprile. Infatti, si prevede che l’Inps verificherร le domande nel corso di tutto il mese di aprile. I Caf raccoglieranno le domande fino al 31 marzo, e le inoltrerร ย fino al 15 di aprile allโInps che verificherร i requisiti, accettando o rigettando le domande. Qualora l’esito sia positivo, quindi, il primo pagamento non avverrร prima del mese di maggio.
La Carta Rdc si potrร utilizzare per fare alcune spese di beni di consumo, per pagare utenze, prelevare mensilmente contanti pari a 100 euro moltiplicati per la cosiddetta โscala di equivalenzaโ che รจ un parametro in base al numero e alla tipologia dei componenti la famiglia, effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento del canone di locazione della casa di abitazione del nucleo familiare, effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento della rata del mutuo della casa di abitazione del nucleo.
Reddito di cittadinanza ridotto e Reddito di cittadinanza esteso
Oltre al modulo standard, l’Inps ha pubblicato altri due moduli, uno per il Reddito di cittadinanza ridotto e uno per il Reddito di cittadinanza esteso. Il primo atto a comunicare i redditi di attivitร lavorative in corso al momento della presentazione della domanda e non interamente valorizzati su ISEE, il secondo atto a comunicare tutte le variazioni intervenute nel corso della percezione della misura.
Con il reddito di cittadinanza ridotto, si ammettono tra i beneficiari anche quei nuclei familiari dove tutti i suoi componenti lavorano. Quindi si afferma la compatibilitร tra il beneficio stesso e l’attivitร lavorativa, sia subordinata, sia autonoma. “In caso di attivitร lavorativa di uno o piรน componenti, se lโattivitร subordinata รจ iniziata nellโanno 2017, nellโanno 2018, ovvero nei primi mesi del 2019 ed รจ in corso al momento di presentazione della domanda, occorre compilare il modello Rdc/PdcโCom, recandosi ai CAF convenzionati con le proprie credenziali, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda” – queste le indicazioni fornite dall’Inps, che valgono anche per l’attivitร lavorativa autonoma o d’impresa.
Il modulo del reddito di cittadinanza esteso รจ da compilare se, invece, lโattivitร lavorativa subordinata o autonoma รจ iniziata dopo la presentazione della domanda di Rdc, e cioรจ nel corso di godimento del beneficio. Pertanto tali variazioni dovranno essere comunicate compilando il modulo e recandosi al centro dell’Impiego che trasmetterร all’Inps, la quale poi valuterร le condizioni per la permanenza del beneficio.
Infine, in caso di variazioni del nucleo familiare nel corso di godimento del beneficio, รจ necessario ripresentare la DSU aggiornata entro 2 mesi dalla variazione e anche una nuova domanda di Rdc/Pdc, altrimenti il beneficio decadrร . Tuttavia, se la variazione รจ dovuta a nascita o decesso di un componente occorrerร ripresentare soltanto la nuova DSU senza rifare anche la domanda.
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