Antonio Bartolotta, siciliano residente a Palermo, qualche giorno fa si è recato al Comune per rinnovare la propria carta d’identità. E fino a qui nulla si strano. Se non fosse che una volta arrivato agli uffici dell’anagrafe, gli impiegati gli hanno comunicato che risultava deceduto da ben cinque anni, dal 20 giugno 2014 più precisamente.
Tuttavia, l’uomo ha subito dichiarato di ha sempre ricevuto tutte le bollette da pagare a suo nome e al suo solito indirizzo. Durante questi cinque anni ha persino ricevuto la tessera sanitaria. Ma il problema sembra essere stato un’altro. L’assessore con delega ai servizi demografici ha chiarito: “Non si è trattato di morte, ma di irreperibilità. L’uomo risultava irreperibile al censimento del 2011 e nel 2014 è stato fatto un confronto anagrafico.”
Gli uffici, comunque, dopo essersi accertati che il signor Antonio Bartolotta è ancora vivo, sono pronti a “resuscitarlo”, reinserendo il suo nominativo.