Cronaca

Catania, tornano i furti col jammer in centro: arrestati due pregiudicati

Foto repertorio
Dopo il furto i due autori sarebbero stati intercettati dalle forze dell'ordine: accertati i fatti, i due sono stati tradotti in carcere.

Pur essendo ormai un attrezzo di vecchia data, il “jammer” – o disturbatore di frequenze – non è mai da sottovalutare, soprattutto in mano ai ladri d’auto. Questi ultimi, sembrerebbero essere tornati d’azione per le vie del centro di Catania, sebbene la Polizia sia prontamente intervenuta, traendo in arresto due pregiudicati catanesi nel tardo pomeriggio dello scorso 26 gennaio, colti in flagrante poco dopo aver rubato le chiavi di un automobile.

Le forze dell’ordine avrebbero ricevuto una segnalazione in merito all’aggirarsi con fare sospetto, in pieno centro, di una Volvo V40, in cui i due erano a bordo. Raggiunti dalla Polizia, per i due non ci sarebbe stata altra via che l’ammissione dei fatti: poco prima, essi avrebbero infatti utilizzato il jammer per inibire la chiusura elettronica di una Jeep Renegade, alla cui proprietaria avrebbero poi sottratto chiavi e carta di circolazione presenti all’interno. La vettura utilizzata dai due, inoltre, era stata già predisposta per l’azione, con un impianto jammer installato al suo interno, in grado di interferire direttamente dalla vettura. I due pregiudicati, già sotto misura di prevenzione con sorveglianza speciale ed obbligo di soggiorno, sono stati subito condotti presso il carcere di Piazza Lanza, una volta espletate le formalità di rito.

Negli anni, diversi casi di furti col jammer si ripetono nelle zone più centrali della città, motivo per cui si raccomanda sempre di far attenzione alla chiusura automatica della propria autovettura, sincerandosi manualmente che le portiere siano chiuse, in quanto il jammer ne può inibire il blocco, lasciando difatti la macchina aperta. Inoltre, è sempre meglio non lasciare oggetti di valore o personali all’interno del mezzo, per evitare anche la sottrazione di informazioni e dati.