Ancora poco più di una settimana e il primo mese del 2019 sarà già volato via. Come da tradizione, comunque, gennaio è il mese più freddo dell’anno, scandito dai “giorni della merla”, ormai in realtà poco attendibili dati i rapidi cambiamenti climatici in atto. Quest’anno, è probabile che il freddo non aspetti gli ultimi giorni del mese, in quanto già dalla giornata di oggi, 21 gennaio, le temperature saranno in diminuzione un po’ su tutta Italia, a causa di un flusso di aria fredda destinato a durare anche nei prossimi giorni.
Responsabile di ciò sono i venti freddi che porteranno “aria polare” coinvolgendo soprattutto le regioni settentrionali e centrali, in cui i valori delle temperature minime scenderanno sotto lo zero nel corso della notte, aumentando il rischio di gelate. Più leggera, invece, la diminuzione prevista al Sud e sulla Sicilia, in cui bisognerà aspettare metà settimana per un vero cambiamento.
La settimana sarà particolarmente instabile anche per l’attesa formazione di un “Medicane” (uragano mediterraneo), che dovrebbe colpire soprattutto regioni centro-settentrionali e Sardegna, interessando solo in parte la Sicilia: si tratta di un vortice ciclonico caratterizzato da forti (e fredde) raffiche di vento e, specie sui rilievi, possibilità di temporali sotto forma di neve, scaturiti dall’incontro tra l’aria polare e le correnti d’acqua calda provenienti dal mare.
Sulla Sicilia, una leggera perturbazione porterà rovesci o temporali su varie zone, alternandosi a schiarite per tutte la giornata di lunedì. A Catania cielo coperto fin dalle prime ore della giornata, con possibilità di pioggia soprattutto nelle ore centrali e temperature superiori ai 10 gradi. Miglioramenti con cielo variabile o poco nuvoloso nelle giornate di martedì e mercoledì, in attesa di un peggioramento tra giovedì e venerdì. Queste ultime saranno le giornate più fredde in città, con temperature anche al di sotto dei dieci gradi, probabilmente in conseguenza del vortice ciclonico atteso sull’Italia.