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ERSU – Concorso sulla Shoah: “Solo chi ha memoria del passato può avere futuro”

Oggi conferenza stampa all'ERSU per presentare la sesta edizione del premio sul "Giorno della Memoria". Oltre alla presentazione, il presidente ERSU ha rilasciato qualche dichiarazione sulle ultime novità.

Anche quest’anno l’ERSU di Catania ha indetto il bando del concorso a premi per gli studenti universitari sul “Giorno della Memoria“, giunto ormai alla sua sesta edizione. Il presidente dell’ERSU Alessandro Cappellani, insieme al direttore Valerio Caltagirone e alla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, presidente della giuria, hanno incontrato la stampa alle 11.30 di questa mattina, presso la sede dell’ERSU, per presentare il bando e parlare delle ultime novità.

Il Prof. Cappellani ha esordito commentando come il concorso sia un’opportunità per tutti gli studenti di esprimersi in maniera adeguata su temi di stridente attualità, annunciando che – in occasione della manifestazione istituzionale per il Giorno della Memoria del 27 gennaio – il migliore degli elaborati verrà premiato dal Prefetto di Catania, il prof. Claudio Sammartino, e che il vincitore potrà leggere il suo elaborato di fronte alle massime autorità cittadine.

La professoressa Zappulla Muscarà, da anni presidente della giuria del concorso, ha invece spiegato ai microfoni di LiveUnict, il tema del concorso e cioè l’importanza della memoria della Shoah in un’Europa stravolta da terrorismo e problemi sociali: “La memoria, oltre a richiamarsi alla barbarie della Shoah, riguarda in realtà qualsiasi forma di violenza o guerra o ingiustizia sociale. Qualsiasi problematica di questo tipo va ricordata continuamente, perché solo chi ha memoria del passato può avere futuro, e per questo insistiamo nell’importanza dell’informazione e del libro, perché si tratta di un patrimonio da cui attingere per una lezione di umanità, e per questo premiamo gli studenti partecipanti.

Anche il professore Cappellani, tuttavia, ha voluto pronunciarsi sul tema: “Il tema di quest’anno non riguarda soltanto la Shoah, ma il significato che essa assume: la memoria di una tragedia europea in un’Europa che ha dei problemi parimenti gravi”. In un mondo dove l’immigrazione e il disagio sociale hanno suscitato reazioni violente, oltre che xenofobe e razziste, il professore ha espresso il suo desiderio che “la reazione al terrorismo e all’immigrazione non coordinata possa essere basata su criteri democratici e di giustizia”.

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La conferenza oltre che a presentare il concorso, è stata infine un’occasione per fornire alcuni aggiornamenti sulla situazione attuale delle residenze dell’ERSU. Il professore Cappellani ha dichiarato che la soluzione del problema delle proprietà dell’ex Hotel Costa sta per giungere a compimento: “Stiamo aspettando la risposta dello Stato sulla lunghezza dell’allocazione, ma ci saranno a disposizione circa 300 posti.” L’ERSU inoltre su sollecitazione dell’Ateneo sta prendendo in considerazione di riprendere una struttura che si trova in una zona centrale della città per ospitare gli studenti stranieri.

Il concorso, il cui bando scadeva oggi 21 gennaio alle 12, vedrà la sua chiusura il 28 gennaio quando si terrà la cerimonia di premiazione che, oltre ai vincitori della categoria letteraria, premierà anche i vincitori della sessione cortometraggio. Alla cerimonia verranno premiati anche delle giovani eccellenze siciliane: Paolo Di Paola, scrittore e giornalista, e Vincenzo Pirrotta, attore e scrittore palermitano.