“Recepire prassi, tradizioni e comportamenti corretti e di prevenire l’illegalità” – questo è l’obiettivo del corpus di regolamenti per la Festa di Sant’Agata presentati ieri al Museo Diocesano dal Comitato dei festeggiamenti agatini.
Oltre ai regolamenti già vigenti, che impone trasparenza e legalità alle Associazioni agatine, le nuove norme riguardano le processioni, la peregrinatio delle reliquie, che avrà inizio lunedì e l’apertura del sacello, ’A cammaredda, prevista proprio per domani.
Uno dei regolamenti appena introdotti riguarda la “velocità” della festa. Le soste del fercolo, prima imprevedibili, ora dovranno essere comunicate dal capo fercolo, che riceverà le richieste, al Comitato e alle autorità, entro sette giorni prima di ogni processione. Lo scopo è chiaramente quello di evitare rallentamenti durante la processione.
Ma le regole più importanti riguardano giorno 3 febbraio, giornata che secondo il Comitato deve tornare ad essere una processione devozionale e penitenziale per l’offerta della cera alla Patrona, come è stato storicamente. Per questa giornata sarà scelta una nuova figura, i cui connotati restano ancora non svelati.
Viene inoltre ribadita la necessità, già sancita anche in altri regolamenti, di un comportamento corretto di chi partecipa, fuori e dentro il cordone, alla lunga processione. La giornata del 3 febbraio sarà l’unica ufficialmente dedicata all’offerta della cera, che dovrà essere bianca per essere ammessa in Cattedrale per i fumi, e non gialla dei grandi ceroni.