Reso noto il programma delle celebrazioni agatine: gli appuntamenti tradizionali saranno confermati ma la parola d'ordine sarà "sobrietà".
È giunto uno dei momenti dell’anno che rientra di sicuro tra i più attesi dal popolo catanese, ovvero la presentazione del programma dell’annuale Festa di Sant’Agata. Si inizia, come da tradizione, con il debutto del nuovo anno: già dal 2 gennaio avranno luogo le prime iniziative e celebrazioni relative alla festa agatina.
Durante la presentazione in Arcivescovado sono intervenuti, oltre ai rappresentanti delle candelore, delle associazioni agatine, di legalità e degli ordini cavallereschi, l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina, il presidente del Comitato organizzatore Francesco Marano, il presidente onorario Luigi Maina, il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti e il sindaco Salvo Pogliese, emozionato per la sua prima partecipazione alla festa della patrona catanese nelle vesti di primo cittadino.
In un momento così delicato per la comunità catanese, anche alla luce del recente terremoto, la chiave delle prossime celebrazioni agatine saranno sobrietà e devozione, come sottolineato da Gristina, che invita i fedeli a vivere la festa tenendo a mente questi concetti. Per quanto riguarda l’aspetto economico e le ripercussioni del dissesto, il sindaco ha dichiarato che il contributo del Comune diminuirà almeno del 10% e che le risorse proverranno dalla Tassa di soggiorno, la quale può essere utilizzata solo per fini turistici. Tuttavia non mancheranno risorse provenienti da esterni, come accaduto per le attuali festività natalizie e l’anno scorso, con finanziamenti provenienti da enti come l’aeroporto di Catania, Amt e Sostare, e da privati e sponsorizzazioni.
Attenzione dunque alla spese, ma senza tralasciare la tradizione: gli appuntamenti saranno tutti rispettati, da quelli religiosi a quelli sociali, passando per quelli culturali e sportivi. La festa avrà anche una particolare attenzione dalla Regione, secondo quanto dichiarato da Marano. “Il presidente Musumeci ha dato la disponibilità a valorizzare questo grande evento. L’aspetto principale è la voglia dei catanesi di esserci e partecipare, in tutte le forme possibili.“
In particolare ci sarà un incremento degli appuntamenti, con sette mostre dedicate a Sant’Agata e 31 discipline sportive, di cui 8 paralimpiche, organizzate da Coni e Cip. A conclusione del suo intervento, Marano ha dichiarato che dopo l’Epifania saranno resi noti gli ultimi tre regolamenti in merito a processioni, associazioni e reliquie, recentemente redatti e validi per le festività di febbraio, in modo da garantire il rispetto dell’ordine, della sicurezza e della legalità. Inoltre, si sta proseguendo con l’iter per il riconoscimento della Festa come Bene Immateriale da parte dell’Unesco.
In attesa della pubblicazione del programma completo, di seguito le tappe più importanti:
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