In seguito all'accordo con l'Ue e l'approvazione al Senato, si rende noto il testo della manovra 2019: all'interno del testo, si delineano modifiche relative alle graduatorie dei concorsi pubblici.
In seguito all’accordo con la Commissione Ue ed il via libera dell’Europa, il testo della legge di bilancio 2019 è stato approvato al Senato e ora passerà alla Camera.
Tra i punti salienti, spicca una proroga relativa a tutte le graduatorie dei concorsi pubblici a partire dal 2010. Dopo molteplici proposte ed altrettante correzioni, si è giunti ad una tanto attesa soluzione. Le graduatorie dei concorsi più vecchi, ovvero quelli compresi tra il 2010 ed il 2014, scadranno il 30 settembre. La scadenza per quelle relative ai concorsi dell’anno 2015 e 2016 sono invece rispettivamente previste per il 31 marzo 2020 ed il 30 settembre 2020.
Le graduatorie 2017, infine, arriveranno al 31 marzo 2021, mentre quelle dell’anno quasi giunto al termine scadranno a fine 2021. E dal prossimo anno cosa cambierà? Secondo la neonata manovra, le graduatorie resteranno in vigore per tre anni, dal giorno dell’approvazione.
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