La recente indagine dell’Osservatorio fa emergere un ritratto impietoso della Sicilia nell’era digitale, dal momento che quasi 90 comuni sembrano non essere provvisti di alcun centro bancario, lasciando al buio intere zone abitate con i conseguenti disagi.
I dati presentati dall’Osservatorio regionale sul credito sono stati comparati con quelli di altre regioni italiane (Nord, Centro e Sud), e se la Sicilia ha uno sportello ogni 3.584 abitanti, sembra andare peggio alla Campania, con uno ogni 4268. La Toscana e il Veneto superano di netto entrambe le regioni con rispettivamente 1.788 e 1752 abitanti per ogni centro.
Le cause potrebbero essere imputate alla recessione al fatto che le banche spesso chiudono per non essere rimpiazzate. In effetti solo nel 2017 si è passati a 60 rispetto alle 70 del decennio precedente. I dati poi non si estendono nemmeno in maniera uniforme, ma si conta che su 90 comuni, 53 appartengono alla provincia di Messina, con Palermo e Catania come province meglio servite.
Il vicepresidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha dichiarato che la Rgione ha lanciato un appello all’Abi perchè la regione riceva supporto, in quanto bisognosa di servizi tecnologici che ne revochino lo stato di abbandono.