Con un comunicato ufficiale sono state sospese tutte le partite del Calcio Catania fino a data da destinarsi: il motivo è da ricondurre alla decisione del Tar Lazio nella giornata di ieri, che ha sospeso la pronuncia del Tribunale Federale Nazionale (TFN) evidenziando i profili d’illegittimità dei provvedimenti del commissario (ormai fu) straordinario Fabbricini, riportando indietro la macchina del tempo a quel famoso 13 agosto.
Insieme alle partite dei rossazzurri, sono state sospese tutte le partite delle dirette interessate al ripescaggio nella serie cadetta, qualora il format venisse riconfermato a 22 squadre dal Consiglio Federale, in programma il prossimo 30 ottobre. Stop quindi alle partite di Virtus Entella, Novara, Robur Siena, Pro Vercelli, Ternana e la stessa Viterbese Castrense, che ancora non ha disputato nessuna partita in attesa di conoscere il proprio girone.
Nell’attesa che domani il Consiglio di Stato si riunisca, in decisione monocratica, sul clamoroso ricorso presentato ad oltranza dal presidente Balata e da tutta la Lega B, i rossazzurri di sicuro non giocheranno la partita di questo weekend contro la Viterbese, già a rischio di suo. In pericolo anche la partita di Coppa Italia che gli etnei dovrebbero giocare giorno 30 ottobre contro il Catanzaro.