La notizia di stamane è di quelle clamorose: il Tar del Lazio, infatti, ha sospeso la pronuncia del Tribunale Federale Nazionale (TFN) evidenziando i profili d’illegittimità dei provvedimenti del commissario (ormai fu) straordinario Fabbricini, riportando indietro la macchina del tempo a quel famoso 13 agosto.
Tradotto in parole povere, il tribunale ha dato ragione a chi pretendeva, in quanto dovuto, il ripescaggio nella serie cadetta in seguito ai fallimenti di Bari e Cesena, nonché all’estromissione dal campionato dell’Avellino, ripristinando il format della Serie B a 22 squadre. Il Tar ha dunque sottolineato i molteplici profili di illegittimità ed eccesso di potere, ordinando alla Federazione di riesaminare i casi sulla base della corretta applicazione delle NOIF.
Da quel 13 agosto in poi una guerra mediatica, burocratica e giuridica senza mai fine, tra giornate di campionato rinviate e una Serie B partita monca, a sole diciannove squadre. Sospesa quindi stamane quindi la pronuncia del TFN che prevedeva il blocco dei ripescaggi, così come sentenziato dal Tar: “Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter), Accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende i provvedimenti impugnati ai fini del riesame degli stessi nei sensi di cui in motivazione; Fissa per la discussione del merito l’udienza pubblica del 26 marzo 2019; Compensa le spese della presente fase. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 23 ottobre 2018 con l’intervento dei magistrati: N. 11188/2018 REG.RIC. Germana Panzironi, Presidente Anna Maria Verlengia, Consigliere Francesca Petrucciani“.
Intanto tutte le altre interessate, Catania a parte in quanto ha disputato la prima di recupero proprio ieri in casa del Monopoli, hanno richiesto l’immediato rinvio delle gare in programma questa sera, che prevedevano il recupero della prima giornata di campionato. Ternana, Pro Vercelli, Novara ed Entella, precisamente, hanno ufficialmente richiesto di non giocare, in attesa che la Figc, con a capo il nuovo presidente Gravina, prenda in mano la patata bollente e ne tragga qualcosa di concreto.
Il Catania, intanto, dopo la partita di ieri è tornata a Torre del Grifo, in attesa di sapere se giocare la gara il prossimo weekend contro la Viterbese, che quest’anno non è mai scesa in campo. Squadra laziale che dovrà rassegnarsi, inoltre, alla decisione odierna di dover disputare le partite nel girone C, quello assegnatogli di pertinenza. La gara col Catania, inoltre, potrebbe essere rinviata a domenica 28 ottobre, con fischio d’inizio previsto alle ore 14.30 allo Stadio Angelo Massimino.