Il presidente della commissione regionale antimafia, Claudio Fava, nella mattinata di ieri, ha ricevuto una busta contenente un proiettile calibro 7,65. La busta è stata recapitata negli uffici di palazzo dei Normanni, sede dell’assemblea regionale siciliana, e ad aprirla sono stati alcuni collaboratori di Fava, i quali hanno immediatamente avvertito la Digos che ha provveduto al sequestro della busta.
Fava scrive: “Ho letto, e vi ringrazio. La pallottola è una, le voci (vostre) sono tante. E dicono una cosa semplice ed autentica: c’è una Sicilia, c’è un’Italia, che non vogliono volgere altrove lo sguardo”.
Il presidente, quindi, risponde alla minaccia con un post su Facebook dove ringrazia per la solidarietà ricevuta, e continua: “Mi sembra una buona notizia, alla faccia di chi preferisce mandare a dire nascosto e di nascosto, con letterine e proiettili. La risposta, a lui e agli altri, è sempre la stessa da trentacinque anni: noi andiamo avanti”.