L’Italia dovrebbe contare 53mila in piรน, la Sicilia avrebbe bisogno di almeno 9mila di queste figure: stiamo parlando degli infermieri, uomini e donne fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema ospedaliero ma sempre piรน rari. I pochi “sopravvissuti” sono cosรฌ costretti a correre in corridoio, spostandosi frettolosamente da una stanza all’altra per assistere in media 11 pazienti, contemporaneamente. Le conseguenze sono semplici da individuare: malumore e fatica per il lavoratore, poco tempo a disposizione da dedicare a ciascun paziente, cure e attenzioni non sempre adeguate.
La mancanza di personale che interessa gli ospedali italiani รจ facilmente riscontrabile grazie all’analisi effettuata dalย Centro studi dellโdella Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri (FNOPI) sui dati del Conto annuale 2016 del ministero dellโEconomia. Il quadro tracciato presenta, in particolare, una Sicilia con 9755 infermieri in meno rispetto ai necessari, un dato allarmante se confrontato con la media di regioni italiane popolate in ugual misura.
Si stima che ogni infermiere dovrebbe assistere al massimo 6 pazienti per ridurre del 20% la mortalitร media dei pazienti, ma attualmente ne assiste in media 11 e nelle Regioni dove la carenza รจ maggiore si arriva addirittura a quota 17.
Come si legge nell’analisi dellaย Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri, si evita sempre piรน spesso di assumere personale eย ย si tenta diย nascondere la carenza utilizzando, per risparmiare,ย quello messo a disposizione da cooperative o col lavoro interinale. Ciรฒ causa una situazione insostenibile per il singolo lavoratore che, stressato e sottopagato, non sarร capace da solo di erogare un’assistenza di qualitร o specializzata. Per correre ai ripari, la Fnopi ha richiesto un incontro urgente con il ministro della Salute Giulia Grillo e con le Regioni.