È stata fissata alle ore 14.30 del 21 settembre l’attesa udienza del Collegio di Garanzia che, come auspicato, rinunzia ai termini delle parti e anticipa la sentenza del Tar del Lazio, fissata per il lontano 9 ottobre 2018. Come anticipato su Twitter dallo stesso presidente Frattini, che comunque non presiederà il Collegio dopo essersi esposto alla stampa circa la decisione presa la scorsa settimana, l’organo del Coni sarà impegnato a ridiscutere il format della Serie B, dopo una vera e propria investitura da parte del Tar.
In considerazione del danno rappresentato all’avvio del campionato “sussistono i presupposti per l’accoglimento, ai fini del riesame in tempo utile, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport“, con queste parole si era esposto il tribunale del Lazio nella giornata di ieri. Riesame che quindi sarà effettuato venerdì 21 settembre, nella speranza che questa volta l’ultimo giorno lavorativo della settimana non rimandi di ben quattro giorni la decisione, come già successo.
Venerdì quindi si ridiscuterà nuovamente sul format della Serie B e, solo qualora venga ripristinata la serie cadetta a 22 squadre (o clamorosamente a 24), si procederà a decidere sul contenzioso Novara e dunque sulle squadre da ripescare, in favore di un terzetto (Catania, Siena e Novara) o dell’altro (Siena, Ternana e Pro Vercelli) il 24 settembre. Domani, però, il Tar del Lazio, dopo aver ascoltato la squadra piemontese, dovrà pronunciarsi sull’accoglimento o sul rigetto della domanda cautelare presentata dalla Ternana. Qualora si presenti quest’ultimo caso, il Coni nella giornata del 24 settembre, come dichiarato dal noto giornalista de La Repubblica Alessandro Vagliasindi “non potrebbe trattare il ricorso sui criteri di ripescaggio (comma D4) proposto ad Agosto dalla Ternana nei confronti del Novara“.
Strada spianata in quel caso per il primo terzetto, con il Catania che avrebbe il ripescaggio in tasca in caso di ripristino del format a 22 squadre nella giornata del 21 settembre. Ancora tribunali, udienze e sentenze, con l’estate più lunga e rovente dalla nascita del calcio italiano.