Giunti alla tredicesima edizione, prosegue il progetto “Libero Cinema in Libera Terra” del Festival di cinema itinerante contro le mafie. A partire dal 17 luglio fino al 5 agosto verranno montati gli schermi in diverse regioni d’Italia tra le quali è presente anche la Sicilia con ben 5 tappe.
Trappeto, Salemi, San Giuseppe Jato, Catania e Scicli saranno i comuni siciliani interessati dal festival, dal 1° al 5 agosto. Il Festival avrà anche due tappe autunnali: il 5 e il 6 ottobre, a Ferrara per il Festival di Internazionale e il 12 ottobre a Parigi per la chiusura del Festival insieme agli Atelier Varan, storico centro di formazione e documentazione audiovisiva.
Il cine-furgone, attrezzato in modo da consentire di allestire in poco tempo spazi cinematografici temporanei all’aperto, interamente decorato con la grafica del Festival, è già di per sé un evento: percorre ogni anno più di 8.000 kme d è un importante strumento di comunicazione, portando il suo messaggio nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre confiscate ai mafiosi e restituite alla legalità.
Vengono scelti luoghi simbolici per le proiezioni per portare le emozioni del cinema direttamente alle persone e promuovere l’allargamento degli spazi democratici e la cultura della legalità. Le tappe sono organizzate in collaborazione con associazioni, presidii, cooperative,istituzioni, per coinvolgere il maggior numero di cosmocivici, i nuovi cittadini del mondo globalizzato convinti che la democrazia si sperimenti nel pubblico confronto, nel bilanciamento delicato fra libertà e regole comuni.
Tra le attività, proiezioni, performance, laboratori, incontri e film di impatto, di interesse e di riflessione per il pubblico che vengono proposti ogni sera, legati a temi quali la lotta per la legalità e contro il crimine organizzato, la difesa dei diritti umani e il sostegno ai valori morali e sociali che ispirano le comunità più avanzate.
La tappa catanese sarà il 4 agosto in Piazza Beppe Montana e sarà interessata dalla conferenza spettacolo “Rifiutopoli. Veleni e antidoti” che vede sul palco il giornalista Enrico Fontana in dialogo con Vito Baroncini alla lavagna luminosa.