Gli studenti fuori sede hanno il diritto di richiedere agevolazioni fiscali, ovvero delle vere e proprie detrazioni, sui contratti di affitto stipulati durante il periodo universitario, per importi pari a un massimo di 2633 euro. La Legge di Bilancio 2018 ha apportato, tuttavia, alcune modifiche inerenti i requisiti per richiedere le detrazioni fiscali.
In cosa consiste intanto la detrazione fiscale sugli affitti per gli studenti fuori sede? Si tratta di unโagevolazione prevista dallโarticolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che prevede una menzione speciale per i fuori sede e gli sgravi fiscali sulla formazione: tra questi, chiaramente, anche le detrazioni sui contratti di locazione regolarmente stipulati dagli studenti durante il periodo universitario. Restano ovviamente escluse le spese condominiali, di riscaldamento e di deposito cauzionale.
Con la Legge di Bilancio 2018, inoltre, sono state introdotte una serie di modifiche riguardanti soprattutto i requisiti necessari alla richiesta delle detrazioni da parte di studenti fuori sede. Per essere considerati fuori sede, innanzitutto, occorrerร iscriversi a un corso di laurea che disti almeno 100 chilometri dal proprio paese o cittร dโorigine, o almeno 50 chilometri, qualora si risieda in comuni montani o disagiati. Non sarร necessario, inoltre, che il comune di residenza sia diverso dal comune in cui รจ ubicata la sede dellโuniversitร frequentata.
Le detrazioni, fino a un massimo di 2633 euro, non potranno essere concesse, tuttavia, a quei fuori sede che si trovano a svolgere un dottorato di ricerca, un master e corsi di specializzazione, mentre saranno estese anche a chi risiede in collegi universitari, enti per il diritto allo studio, organismi senza fini di lucro e cooperative.