Arrivano nuovi dati sulla Sicilia. E, sfortunatamente, sono più che preoccupanti. L’isola, infatti, è la seconda regione più povera d’Italia, con la percentuale di nuclei familiari indigenti salita fino al 29%. Una cifra drammatica, aumentata del 6% in solamente un anno, seconda solo al 35% circa della Calabria, prima nella sfortunata classifica. I dati lasciano a bocca aperta, se si conta che questa percentuale è il doppio della media nazionale (pari al 12% circa).
Di fronte al “dramma della della povertà nel Mezzogiorno – così definito da Francesco Tanasi, segretario generale del Codacons – è necessario ricercare le responsabilità politiche che hanno portato a questo quadro decisamente sconfortante, per poi passare immediatamente a risposte concrete che questa Terra, già martoriata, merita di avere”.
Parole promettenti in una situazione sempre più sconfortante che ormai da troppo tempo caratterizza il sud Italia.