Si sono tenute ieri le votazioni per il ballottaggio di alcuni comuni siciliani. Anche nel Catanese si è votato, in particolare per eleggere i primi cittadini di Acireale e Adrano.
Nella prima città, a vincere è il pentastellato Stefano Alì che con il 56% di voti prevale sul cugino Michele di Re, candidato del centrodestra. Diversa è la situazione ad Adrano, dove il candidato Angelo D’Agate batte Aldo Di Prima, esponente della Lega.
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In Sicilia si è votato anche a Ragusa, dove il candidato del M5s Antonio Tringali è stato superato da Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e FdI. A Messina la poltrona da primo cittadino tocca a Cateno De Luca, deputato regionale con l’Udc e guida del movimento “Sicilia vera”, che ha battuto Dino Bramanti del centrodestra. A Siracusa vince Francesco Italia che, sostenuto dal centrosinistra, riesce a prevalere su Paolo Ezechia Reale del centrodestra.
A Comiso vince Maria Rita Annunziata Schembari contro Filippo Spataro; a Piazza Armerina è stato eletto Antonino Cammarata contro Mauro Valerio Di Carlo; a Partinico la poltrona da sindaco tocca a Maurizio De Luca che ha battuto Pietro Rao.
Negli otto comuni siciliani al ballottaggio per l’elezione dei sindaci l’affluenza definitiva è stata del 40,1%%, in calo di 20,68 punti rispetto al primo turno (era stata del 60,78%). Oltre che nei capoluoghi Siracusa, Ragusa e Messina, si è votato anche ad Acireale e Adrano in provincia di Catania, a piazza Armerina (Enna), Partinico (Pa), Comiso (RG). A Siracusa l’affluenza è stata del 34,17% (il 10 giugno era del 55,30%, -21,13 punti), a Messina l’affluenza è stata del 39,23% (65,01%), a Ragusa è del 41,94% (58,22%, -16,28 punti)
